Se le parole degli ultimi saggi erano state scritte originariamente per il mondo accademico, queste di Writing Loving sono nate lontane dal mondo della scuola o comunque indipendentemente da esso. Per questo, probabilmente, si può sentire un ritmo più calmo, caldo e intimo. Quello che resta ancora è un io attraversato, abitato e tormentato dal proprio desiderio. Questa raccolta è caratterizzata dalla necessità di conoscersi, aprirsi e continuare a reinventarsi con coraggio e speranza. In questi versi emerge finalmente un’accettazione della propria natura e delle proprie scelte. Emerge dal profondo dell’autrice il desiderio di imparare ad amare l’altro e non semplicemente ciò che di sé si riflette nell’altro. L’autrice si interroga sull’amore, sul suo singolare modo di amare. Quando amiamo una persona ogni sua parola ci diventa rivelatrice del suo mondo, ma se non l’amiamo, ogni sua parola ci passa inosservata. La nostra libertà in una relazione amorosa si manifesta nel chiaroscuro di un tocco, di uno sguardo verso l’altro perché la nostra libertà è il nostro modo singolare e soggettivo di guardare le cose e le persone che quotidianamente incontriamo.
Cristiana Lancioni è nata a Osimo (AN) nel 1978 e insegna Lingua e Cultura Inglese dal 2006. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: I Graphic Organizer. Strategia Inclusiva nel Processo di Insegnamento-Apprendimento (Armando Editore, 2020), Dall’eterovalutazione all’autovalutazione in lingua straniera (Europa Edizioni, 2021), Dal Monolinguismo al Plurilinguismo. Opening Doors to Cultural Experiences (Casa Editrice Kimerik, 2022) e Walking through «La Trilogie de K.» di Agota Kristof (Casa Editrice Kimerik, 2022), L’autismo tra i banchi di scuola (Erickson Live, 2023) e The lovely thing, we are (Edizioni Momenti, 2023).
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