C’è tanto amore in queste piccole ma grandi pagine: è quello che si riserva a chi è pezzo del nostro cuore, naturalmente, senza vincoli o legami, perché a volte ciò che non comprendiamo a pieno spaventa, persino terrorizza, ma in fondo l’unica cosa di cui ha bisogno è proprio l’affetto sincero.
Con esso tutto si trasforma, diventa diversamente semplice, anzi, possibilmente semplice, perché pur nelle difficoltà ci dà l’opportunità di osare, di provare, di sperare, di volare…
Elena Mantiero, 47 anni, vive e lavora a Thiene, una cittadina in provincia di Vicenza. È insegnante di scuola primaria, professione scelta sin da piccola per passione e vocazione. Sposata con Michele, impiegato, mamma di Cristina, 23 anni, impegnata in studi di Giurisprudenza, e Federico, ragazzo diciassettenne, affetto da una rara anomalia genetica, senza cura né prospettiva alcuna di ricerca scientifica, coccolato da mamma, papà e sorella, che se ne occupano con immenso amore nel tentativo di regalargli la migliore vita possibile, la più felice.
Nel 2020 esce il suo primo libro, autoprodotto, Vita e sopravvita, nel quale racconta la rivincita di Federico e della propria famiglia nei confronti di un destino crudele ed avverso, ma mai vincente. Attualmente è impegnata nella creazione di un’associazione di promozione sociale, Edùco, finalizzata alla realizzazione di progetti didattici inclusivi e laboratori ludici di vario genere per bambini e ragazzi della propria città. Con Vuoi volare come me? torna a parlare di inclusione vera; in questo racconto, essa ha il volto e le sembianze dei bambini di una scuola primaria, curiosi e puri, che non si negano l’occasione di capire prima e di accogliere poi un mondo sì diverso, fragile e silenzioso, ma al contempo ricco e profondo.
michele dalla vecchia –
Semplicemente una lunga commovente poesia sul valore dell’unicità di ciascuno. Da leggere e rileggere ancora.
Elisa –
Lasciatevi trasportare in questo magico racconto.
Capirete che amare significa accettare, ma che sopratutto accettare è sinonimo di volare.
Sì, perché questo libro ci insegna a volare oltre la diffidenza, il pregiudizio e la paura di qualcosa che non comprendiamo appieno.
Con grande profondità ci accompagna a vivere la diversità e le fragilità altrui con occhi nuovi, proprio come quelli puri e innocenti dei personaggi.
Un libro davvero prezioso, piccolo tra le mani, ma che vi farà emozionare…TANTO!