Tutto ha inizio in un giorno di pioggia: sotto la pensilina di un bar trovano rifugio quattro persone, quattro giovani uomini già provati dalla vita. A Nico bastano pochi minuti per simpatizzare con Antonio, Gino ed Enzo, amici di vecchia data, ridere delle loro battute e lentamente ma inesorabilmente lasciare che il corso della propria vita si unisca al loro, tumultuosi affluenti che insieme corrono verso il mare.
Salvatore Listino racconta la difficoltà del vivere in una piccola realtà di provincia in anni funestati dalla diffusione delle droghe, in fuga dalla monotonia, dalle attese paterne che pesano come macigni sulle spalle, dai sogni irraggiungibili. Una storia intensa, di disperazione e rinascita; un viaggio di andata e ritorno negli inferi della solitudine più profonda, lì dove nemmeno l’amore di una figlia può salvare. Una storia diversa, una storia sbagliata, una storia struggente e intensa che ci porta a riflettere sul senso della vita e a godere appieno, con amore sincero, del tempo che ci è concesso su questa terra.
Salvatore Lestino nasce a Napoli il 2 aprile 1934. Ancora bambino, si trasferisce a Taranto con la famiglia durante la seconda guerra mondiale.
Una delle sue prime passioni, sin da età giovanile, è stata l’arte. Quest’ultima, con gli anni, è sempre stata coltivata attraverso molte opere, con l’intento perenne di riscoprirsi sempre di più.
Un’altra declinazione di questa sua passione è la scrittura.
Autore di otto libri, è riuscito a far risaltare le sue doti attraverso il suo manoscritto Voglia di vivere ancora.
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