Lea Rubistiani si presenta per la prima volta al vasto pubblico dei lettori con la narrazione della vera storia di quella stagione felice coincisa con l’adolescenza sognante e a tratti immaginifica delle speranze di Nick SPERAdiSOLE uno dei tanti ragazzi di una generazione nata nell’immediato dopoguerra. Lei riesce a interpretare, come solo una donna può fare, le tante passioni amorose del protagonista in tutta la loro istintiva ed eloquente esuberanza. Grazie all’autrice Vita in Prestito è l’unico romanzo italiano dove l’erotismo è poesia e lo fa attraverso il racconto resole in prima persona dal protagonista. La vera storia di una irripetibile epopea eroica e amorosa di Nick al quale toccò di scoprire nuove energie e sperimentare quanto di totalmente innovativo il mondo gli avrebbe offerto di lì a poco: l’esplosione dell’industria, le rivalse sociali, le contestazioni studentesche, le libertà ritrovate e tante altre nascenti, tra tutte quella sessuale. Il racconto si snoda tra una travolgente intensità sentimentale ed erotica e un altrettanto coinvolgente testimonianza delle gesta di un giovane pilota militare, antesignano dei moderni “top gun”. Suo malgrado il protagonista verrà coinvolto in una vicenda dalla trama rocambolesca e temeraria, al limite dell’affaire, rimasto ufficialmente segretato, dove solo grazie allo speciale addestramento al volo acrobatico e al suo ardimento scampò a “un combattimento con il nemico”. Solo “una fortunata combinazione politica” gli permetterà il rientro senza danni nel mondo del lavoro, nel quale il suo impegno professionale, l’immancabile fascino e le sue innate abilità gli consentiranno di raggiungere un fortunatissimo successo economico.
Lea Rubistiani è nata a Lecco dove ha frequentato l’Istituto “G. Parini”. Il vero maestro che l’ha fatta innamorare della scrittura è stato Giuseppe Pontiggia, del quale ha avuto la possibilità di frequentare alcuni seminari, grazie a una fortunata opportunità professionale offerta da un’importante società di consulenza finanziaria, per la quale ha prestato la sua attività. L’incontro con il protagonista della storia narrata in questo libro, che le ha affidato i suoi ricordi manoscritti in ben dodici grandi block notes, l’ha portata a cimentarsi nella stesura del presente romanzo, rispolverando le sue doti di scrittrice e andando oltre i brevi racconti già sperimentati in passato.
L’autrice sente di essere riuscita a interpretare ed esprimere, nel modo a lei più consono, la purezza e la poesia dei sentimenti dei ragazzi tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, narrandone le prime esperienze amorose e la scoperta del sesso, anche nei suoi più spregiudicati risvolti, grazie alla sapiente rielaborazione di un vissuto interessante e intenso trasmessole direttamente da un protagonista di quei tempi.
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