Spinto dal proposito di ideare una storia originale, il giornalista Vasco Castellani esce con la sua macchina da scrivere, ma viene rapito da un giovane dall’identità ignota e condotto in un luogo sconosciuto. Per evitare di finire male, Vasco decide di assecondare le richieste del misterioso sequestratore, che lo esorta anche a scrivere: gli fornirà materiale per un racconto unico.
Il destino di Vasco sta per incrociarsi con quello di Giovanni GB, un frate francescano che da vent’anni viaggia in sud America, un missionario fondatore di centri di beneficienza. Supporto prezioso per la popolazione, è diventato nemico della malavita e dei parrocchiani meno disposti a rischiare.
Giovanni è anche un assiduo frequentatore della Linea di Nazca: studia gli enigmatici disegni riprodotti sulle sue pareti rocciose, convinto che possano rivelare grandi verità sulla nascita della religione, che avrebbe un’origine ben più estesa di quanto si racconti.
Come se gli impegni non bastassero, Giovanni deve recarsi in Italia perché alcuni documenti segreti, da lui raccolti, rischiano di finire nelle mani sbagliate. Inoltre, dall’Etiopia un sacerdote gli comunica lo straordinario ritrovamento di un sasso che presenta chiari riferimenti religiosi.
Con uno stile fluido e coinvolgente, Bruno Bianchi dà vita a un racconto affascinante dove misteri, scoperte, rivelazioni e prodigi proiettano il lettore in un ricco scenario internazionale.
Molto di quanto narrato in questa opera corrisponde a esperienze o personaggi conosciuti dall’autore, a partire da padre Giovanni GB incontrato a Quito e Padre Orlando a Addis Abeba, per poi includere Brano (interprete), Derege (meccanico), Franco Re (di Sanremo ma residente a Quito), la ditta Velvet, la guaritrice della capanna, il principe, Hamed e altri. Per tutta la vita Bruno Bianchi ha avuto in testa i libri e tuttora si dedica alla lettura di testi di valore. Ha viaggiato parecchio ed è stato titolare di un’azienda di fiori molto importante.
Prof. Franco Bianchi –
UNO SCRITTORE DA STRADA NELLE MANI DI DIO
Il badalucchese autodidatta Bruno Bianchi, assurto da anni nell’Olimpo della letteratura, continua a dare prova della sua abilità di scrittore creativo, con la pubblicazione dell’ultimo romanzo “Uno scrittore nelle mani di Dio”.
Il romanzo è scenograficamente ricco, molto avvincente; ambientato nell’America latina, con puntate in Africa e in Europa, presta attenzione alla sfera religiosa dell’uomo e ai rapporti tra il Cristianesimo e l’Islamismo.
Un giornalista scrittore spinto dal desiderio di una trama originale, viene misteriosamente sequestrato e successivamente liberato. Conosce un padre francescano, che viaggia in Sud America, testimoniando il vangelo con opere di carità verso le popolazioni povere del subcontinente.
Lo stesso frequenta la linea di Nazca, è interessato a misteriosi disegni legati all’origine della religione e raccoglie documenti segreti inerenti.
Dopo innumerevoli peripezie i due protagonisti ritrovano in Africa una pietra simbolica con chiari riferimenti religiosi.
Il romanzo si svolge su diversi piani della storia e della geografia mondiale, con proiezioni nell’attuale scenario internazionale.
Bruno Bianchi pennella un quadro affascinante, che coinvolge il lettore attraverso l’incalzare degli eventi e il susseguirsi di colpi di scena misteriosi e prodigiosi.
Badalucco, 05 settembre 2023