Un grande affresco sulla sorte dell’uomo con una disperante – o auspicabile – visione del futuro.
COME CAMBIERÀ IL DESTINO DELL’UOMO CON L’AVVENTO DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?
“Perché mettersi sulle orme della poetessa Szymborska (ma sullo sfondo sorride Dante) a riflettere (…) sul ruolo dell’uomo oggi come mai sospeso tra un presente inquieto e un futuro che alcuni disegnano come abitato dalla sua fine, o dalla sua versione postuma”.
(Davide Rondoni)
“Dal momento che l’uomo o si autodistruggerà o l’intelligenza artificiale avrà il sopravvento – è soltanto questione di tempo le parole di Gallieri rischiano di restare soltanto una inascoltata terribile profezia”.
(Giorgio Linguaglossa)
“La radicalità della rottura che Una vipera nel bidet apporta in poesia, nei suoi modelli di riferimento passati, moderni e contemporanei, non può essere più totale”.
(Alessio Zanichelli)
Francesco Gallieri imprenditore e libero professionista, ha praticato e pratica l’ingegneria chimica dei prodotti solidi. Ha pubblicato i libri di poesia Fuori dal coro, Sentore di donna e Il violinista sulla luna. Appassionato di fotografia, ha vinto fra l’altro il premio come miglior foto naturalistica al 13° Concorso Nazionale San Simone di Mirabello e come miglior foto di carro allegorico al 9° Trofeo Nazionale del Carnevale di Cento. Dipinge con il computer con lo pseudonimo Openhartig.
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