Tarcisio vive rinchiuso in se stesso, affetto da autismo e schizofrenia, fatica a comunicare con il mondo esterno e si fida solo dei numeri. I genitori lo portano da Fedra perché impari a relazionarsi o almeno a lasciarsi avvicinare, ed è durante questi incontri che tra la maestra e l’alunno nasce un tenero amore: Fedra riesce a superare i confini che delimitano l’esistenza di Tarcisio e a portarlo in un universo di dolcezza e intimità; purtroppo, in Fedra sorge presto il desiderio di diventare madre e sarà questo desiderio a far collassare il piccolo e silenzioso cosmo in cui, nonostante tutto, Tarcisio aveva iniziato a sentirsi a proprio agio.
Pietro Colonna Romano (soprannominato Erino) nasce a Palermo il 14 agosto 1948. Nel 1976 si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Palermo e l’anno seguente si trasferisce negli Stati Uniti dove si specializza in Anestesia ed inizia la carriera universitaria. Come Associate Professor insegna Anestesia alla Hahnemann University a Philadelphia per 16 anni. Da 20 anni lavora come anestesista al Pennsylvania Hospital a Philadelphia. È sposato con Helene Alkalay, ha due figli e quattro nipoti.
Il suo primo romanzo, The life of Ann McMahon, è stato pubblicato in inglese e poi tradotto in italiano col titolo di Gabbie Invisibili.
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Una storia coinvolgente, interessante, che ci appartiene, che scava nei meandri dell’animo umano per fare emergere con la forza dirompente di un uragano le pulsioni e i bisogni più profondi incollati a noi fin dalla nascita, impressi nel nostro DNA e che, protagonisti assoluti di questa vicenda, la tengono in ostaggio. Sono gli istinti primordiali “quando la camminata era ancora carponi”, non ancora addomesticati. Quelli che, con esiti imprevedibili e in modi diversi, incroceranno i destini di Fedra, Tarcisio e Lauro in un vortice di follia e disperazione.
Del tutto singolare la contrapposizione tra una prosa dal ritmo incalzante, che non lascia respiro e la profondità dei pensieri espressi che richiedono di essere lentamente assaporati