Lea vive in Sicilia, ha soltanto diciannove anni ma si trova ad affrontare una notte decisiva per le sorti del suo futuro. Il senso di colpa per alcune azioni commesse la tortura e la sua mente ripercorre tanti ricordi, a cominciare dalle passeggiate con nonno Alfonso a Villa Serena. Era una bimba felice accanto a lui e agli amici Matteo e Anna, in quei momenti dedicati alle riflessioni più stimolanti sulla cultura e sul senso della vita. Quasi dimenticava i problemi del rapporto con suo padre, dal quale si era sempre sentita trascurata. Per Lea, il papà ha in serbo un avvenire già delineato: deve laurearsi in giurisprudenza e diventare un avvocato come lui. Tuttavia, sua figlia trascura lo studio perché coltiva da sempre un unico grande sogno: diventare una scrittrice di successo, una che con i suoi libri può cambiare il mondo. Le ambizioni di Lea rispecchiano il suo carattere tenace, schietto, indipendente e anticonformista, ma pure egocentrico, superbo ed egoista. Sa che nella sua vita è in atto una rivoluzione, che forse può riscattarsi invece di punirsi, smettere di sopravvivere e cominciare a vivere davvero. Matilde Ferro racconta la storia coinvolgente di una protagonista carismatica e complessa, che scuote il lettore con sorprendenti rivelazioni e lo invita a riflettere a fondo sull’essenza dell’animo umano.
Matilde Ferro è nata a Palermo il 18 marzo 2005 e frequenta il liceo classico. Ama leggere e scrivere da quando era piccola. Ama anche la poesia e gli animali.
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