La storia di Attilio, che era partito per la guerra, e Rita, che l’ha aspettato, ha aspettato che tornasse da lei. E della figlia, che da loro ha preso il mondo e la risata. Partire, restare, tornare.
Tre vite che si intrecciano, tra le difficoltà del passato e quelle del presente, tra la guerra e il boom economico, tra il piccolo paese e il grande mondo.
Il desiderio della loro figlia di esserci, di fermarsi, che lotta con la spinta ad allontanarsi, ma, solo, forse, per poter tornare ancora.
Lella Rossetti è nata a Busto Arsizio (VA) nel 1951. Dopo la laurea ha insegnato Storia, Filosofia e Materie letterarie nella scuola italiana. Dal 1983 ha alternato la docenza a lunghi periodi di lavoro all’estero nell’ambito dei progetti di cooperazione internazionale.
Ha pubblicato racconti e articoli su riviste sia italia-ne che latinoamericane, e un libro, “Il corpo errante”, (Arterigere, 1998) riguardante i bassi livelli di scolarità degli adulti italiani. Attualmente vive a Carnago (VA), vicino a un bosco, amando i suoi amici, i suoi anima-letti e il suo giardino.
gianni.fazzino@gmail.com –
Un tuffo. L’ho bevuto, in un’oretta. Ma ho deglutito pure qualche singulto… Il transgenerazionale scoperchia in ognuno delle emozioni forti, rievoca la storia della propria famiglia, spinge al tempo trascorso ed al bilancio di tutta una vita. Mi ha avvinto ed affascinato il contrasto tra lo stile variopinto e sintetico da cronista di guerra e la profondità emozionale del vissuto. Liberatorio.