Vinto dall’oppressione dei suoi obblighi quotidiani, il protagonista di Un messaggio d’amore, di Mauro Bilancetti, avverte forte il bisogno di interrogarsi sulle inevitabili tematiche esistenziali e si ritira nella campagna toscana per meditare.
I pensieri che affollano la sua mente sono diretti alla triste condizione umana, alla difficoltà degli uomini a perseguire linee rette a causa del soggiogamento da impulsi egoistici che incitano a deviare dal percorso di razionalità e alla difficoltà di rapportarsi con la società. L’uomo è un animale sociale e può crescere e adempiere alla propria vocazione solo in unione con gli altri, e per fare ciò è necessario un impegno personale e collettivo. Il nostro Autore punta l’attenzione sulla crescita interiore degli uomini per la possibilità di edificare una società degna della persona, dando rilievo particolare ai valori spirituali e alle relazioni disinteressate: questo come condotta personale quanto schema organizzativo della società. Inoltre, sottolinea l’importanza di un’autorità qualificata e riconosciuta che indirizzi il cammino della storia nell’esclusivo interesse dell’umanità intera, pur non limitata a una concezione esclusivamente antropocentrica. Il testo si mostra scorrevole, delicato; si affaccia sull’ignoto della psiche umana, accompagnando il lettore in un percorso letterario ad ampio spettro: dalla filosofia all’arte, dall’antropologia alla sociologia.
L’opera è stata classificata prima nei concorsi letterari “Mr. Hyde Awards” 2021 e “Casentino” 2021, e tra i primi nel concorso letterario “Vittorio Alfieri” di Asti.
Mauro Bilancetti è nato ad Anghiari, tra Caprese, paese natale di Michelangelo, e Sansepolcro, paese natale di Piero della Francesca. Attualmente svolge attività professionale di avvocato dopo aver esercitato per oltre trent’anni le funzioni di magistrato a Verbania, Arezzo, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Firenze, da ultimo quale presidente del tribunale di Arezzo e di Siena. Questa è la sua prima esperienza letteraria; ha diverse pubblicazioni, ma solo in materia giuridica. Ha ora pensato di pubblicare queste sue riflessioni risalenti a diversi anni fa, maturate durante una pausa feriale nel casolare di campagna. Non più offuscato dalle quotidiane angosce contingenti, nella preziosa solitudine del silenzio campestre della sua Toscana, ha sperato di trovare l’ambiente ideale per interrogarsi, cercando di rintracciare il senso profondo della vita nel presente momento storico.
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