Un canterano e due comodini, di Catia Sabatelli è un’opera che trascende la semplice narrazione familiare, elevandosi a un’autentica esplorazione dell’animo umano e della storia di un popolo. Ambientato nel suggestivo borgo toscano di Castelnuovo Val di Cecina, il romanzo ci immerge in un’atmosfera ricca di poesia e dramma, dove le vicende di una famiglia si intrecciano con quelle di un’intera comunità.
Catia Sabatelli, con una prosa delicata ma incisiva, ci conduce attraverso un viaggio nel tempo, dalle turbolenze delle due guerre mondiali fino ai giorni nostri. Al centro della narrazione, troviamo nonna Giovanna, una figura femminile straordinaria, ritratta con amore e ammirazione. La sua storia, raccontata con un’intensità che commuove, è un inno alla resilienza e alla forza d’animo. Giovanna è la colonna portante della famiglia, una donna che ha affrontato le avversità della vita con coraggio e dignità, trasmettendo ai suoi discendenti valori inestimabili.
L’Autrice, attraverso la figura di Giovanna, esplora temi universali come l’amore, la perdita, la solitudine e il senso di appartenenza. La frase “Le persone non muoiono mai se le porti nel cuore” diventa un mantra che accompagna il lettore lungo tutto il romanzo, sottolineando l’importanza della memoria e dei legami affettivi.
Un canterano e due comodini è un libro che tocca il cuore e la mente, un’opera che ci ricorda l’importanza di tramandare le nostre storie e di onorare la memoria dei nostri antenati.
Catia Sabatelli nasce a Castelnuovo Val di Cecina (PI) il 12 maggio 1950. Vive l’infanzia e l’adolescenza in un andirivieni tra il piccolo centro e Siena, città della madre. Cresce assorbendo odori e sapori, pregi e difetti del contesto di vita della provincia italiana, a metà tra campagna e industria, nella Toscana del secondo Novecento. L’amore e il lavoro la portano poi a vivere a Siena. Da qualche anno ha smesso di insegnare Lettere nelle scuole pubbliche.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.