La vita di Domenico Marino scorre tra le pagine di un libro che sa dare spazio a ricordi e valori da non perdere mai. Si parte dalla nascita a Campobasso e dal trasferimento a Vasto per ragioni legate al lavoro del padre, dove l’Autore trascorre un’infanzia genuina, allietata dalla bellezza della natura che circonda lui e la sua numerosa famiglia. Siamo negli anni Cinquanta del Novecento, sopravvivere con serenità comporta particolari sacrifici per coloro che non nascono nell’agio, ma significa anche posare lo sguardo su ciò che arricchisce l’anima con la sua semplicità. Tuttavia, per Domenico e i suoi famigliari, gli spostamenti e i viaggi non sono terminati, anzi mettono alla prova le emozioni, sfidano la crescita fino al raggiungimento di una maturità soddisfacente, dove realizzazione personale, amore e famiglia costituiscono un solido trittico nell’arte del vivere con altruismo, fiducia nelle proprie capacità e in quelle del prossimo.
Domenico Marino ci racconta storie ed episodi tratti dal proprio vissuto, ma che rappresentano uno spunto di riflessione per tutti; gradevoli capitoli di un’esistenza che sanno coinvolgere e infondere ottimi messaggi.
Domenico Marino è nato a Campobasso nel 1942 da una modesta famiglia, padre operaio delle Ferrovie dello Stato, madre casalinga.
Vive l’infanzia in Abruzzo (Vasto), prima sede di lavoro del padre. Si trasferisce poi assieme ai genitori nella città natale.
Da giovane frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale “Leopoldo Pilla”, ottenendo il diploma di Ragioniere, grazie al quale a diciannove anni trova lavoro presso una locale società di trasporti. Successivamente, vince un concorso da impiegato presso un Istituto di diritto pubblico e si trasferisce a Roma, dove vive tuttora.
Pur lavorando, si iscrive all’Università “La Sapienza”, laureandosi in Economia e Commercio.
Si sposa e ha due figli, più uno in affido.
Attraverso concorsi interni scala tutti i gradi della carriera fino all’apicale Dirigente Generale.
Con tale qualifica è stato country manager in Molise, Abruzzo e Sardegna. Ha sempre letto molto, soprattutto narrativa e saggistica.
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