Sullo sfondo dell’alta borghesia torinese e milanese Federico, Edoardo ed Ilaria, tre ragazzi perbene, vivono un’esistenza apparentemente vuota, fatta di valori futili e soldi facili. La sindrome di Asperger, diagnosticata in non più tenera età ad uno di loro, non toglierà a questi la forza di lottare diventando, al contrario, lo stimolo per superare i coetanei nella corsa della vita, mentre gli altri proseguiranno il loro cammino di devastazione fino alla resa dei conti finale. Lo strumento giuridico del trust, il tema sociale dell’Asperger, il difficile impatto psicologico con il mondo dei figli adottivi ed il rapporto con lo sport, vissuto a tratti anche in modo ossessivo, si intersecano in un thriller socio-culturale nel quale il lettore scoprirà che il sangue non scorre mai gratuitamente.
Piero Gros e John Irving.
Mario Catania è nato a Torino il 24 maggio del 1973 ed è laureato in Legge. Tre bravi ragazzi è il suo terzo romanzo. Ha già pubblicato sempre con il Gruppo Albatros La scelta (2010) e Ricatto alla Chiesa (2011).
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