Livia perde all’improvviso la bizzarra, insostituibile migliore amica. D’impulso torna nel paese costiero della loro comune adolescenza, dal quale mancava da più di trent’anni. In quel luogo dei ricordi Livia sperimenta di nuovo, con lo smarrimento adolescenziale della prima volta, il desiderio sessuale, le paure ancestrali, la complessa instabilità dell’amicizia e dell’amore…
Si può raggirare il Tempo e prendere sul passato rivincite inimmaginabili?
Stefano Pomilia (Roma, 28.10.56) sceneggiatore e regista cinematografico. Debutta alla regia nel 1988 con Fiori di zucca, film selezionato per la Mostra del Cinema di Venezia, sez. Orizzonti. Scrive nel 2001 Ti voglio bene Eugenio, distribuito in Europa, Stati Uniti, America Latina, miglior film al Festival di Newport Beach 2002, per la cui interpretazione Giancarlo Giannini vince il David di Donatello come attore protagonista. Soggettista e sceneggiatore di oltre 20 opere cinematografiche realizzate, tra cui: Sinner, peccato mortale (2009), film interpretato dal divo dell’horror Robert Englund, Ballerina (2006), cortometraggio che vanta la partecipazione dei premi Oscar F. Murray Abraham e Andrej Končalovskij e partecipazioni e riconoscimenti in oltre 30 festival, Prigioniero della mia libertà (2016), film dalla cui sceneggiatura è stato tratto il libro omonimo.
Toccami primavera, avventurose solitudini è il suo primo romanzo.
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