Qual è l’origine del tempo e dello spazio? Quali sono gli enti e le interazioni ‘fondamentali’ costituenti la Realtà osservata? …e quella non osservata? Qual è il ‘confine’ dell’universo? …e al di fuori cosa c’è?
Quello che siamo in grado di percepire grazie a i nostri sensi – e agli strumenti matematici e tecnologici in nostro possesso – esaurisce la Realtà? La natura finita della nostra esistenza è una proprietà ‘universale’? Queste sono le domande da cui parte Matteo Jahier, domande a cui non dà risposte, ma da cui nascono la filosofia e la fisica. Attraverso i Principi di Realtà e le categorie ontologiche l’autore formula le sue deduzioni sulla realtà osservata, esprime dubbi, perplessità e riflessioni e tenta di inserire gli imprescindibili risultati già esistenti in un paradigma di più ampio respiro filosofico.
Matteo Jahier nasce a Pinerolo (TO) a metà degli anni ‘80. Cresciuto con la madre ed i nonni materni in una ‘grande famiglia’ di tradizione valdese, dimostra fin dalla più tenera età curiosità e predisposizione per le scienze della natura.
Dopo un percorso secondario superiore travagliato durato sette anni, consegue la maturità scientifica (2006) e sceglie Fisica a Torino per proseguire gli studi. Conseguito il diploma di Laurea triennale (2011) si iscrive al corso di laurea specialistica in Fisica dei sistemi complessi, affascinato più dagli aspetti teorico concettuali della disciplina che dal laboratorio. Interrotto il percorso dopo qualche anno per mancanza di stimoli veri nei confronti della ricerca fine a sé stessa, in un momento di profonda crisi esistenziale, tornato a Pinerolo con la voglia di mettersi al servizio della comunità, intraprende una professione amministrativa d’ufficio in ambito socio-sanitario, diventando in breve tempo responsabile interno di un piccolo poliambulatorio medico specialistico privato. Nel biennio 2017 – 2019, dopo la nascita della figlia, porta avanti contemporaneamente il percorso di Laurea Magistrale in Fisica del sistema meteoclimatico e l’attività lavorativa. Nel bel mezzo della prima ondata in Italia della pandemia di Covid-19 – Pasqua 2020 – scrive il corpo centrale del saggio Teoria della Realtà. Nei due anni successivi – conseguita la Laurea Magistrale (2020), lasciato il vecchio lavoro ed iniziato il percorso di precariato nelle superiori – revisiona, seleziona ed amplia quello che oggi è qui per essere letto. Non si tratta di un opera esclusivamente per addetti ai lavori ma piuttosto l’espressione dei dubbi, delle perplessità e delle riflessioni maturate durante il percorso formativo ed esistenziale dell’autore, oltre che il tentativo di inserire gli imprescindibili risultati già esistenti in un paradigma di più ampio respiro filosofico.
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