“Metti la canottiera, altrimenti ti ammali”.
Inizia con questa raccomandazione piuttosto diffusa, sentita da generazioni di giovani, il testo autobiografico di Stefania Garaccioni. Pur amando i genitori, Stefania ha deciso presto e coraggiosamente di intraprendere un percorso di vita alternativo, legato alla ricerca del sé e della propria forza interiore. Dallo yoga al tantra, dalla clowneria alle arti del circo, questo libro è un viaggio autentico all’interno di un mondo affascinante che normalmente si conosce poco. “Le arti del circo”, nelle parole dell’autrice, “insegnano a lavorare sugli equilibri, sulle leve, sulla forza di gravità; mettono in relazione i corpi, addestrano all’ascolto dell’altro e ci rendono responsabili”.
Proprio la ricerca nel corpo assume una centralità decisiva, attraverso esercizi fisici (yoga e danza), rielaborazioni psicologiche (psicoanalisi e narrazione) e attenzioni alimentari (vegetarianesimo).
L’ultima parte del testo è dedicata al racconto del progetto della Scuola di Circo “Ludica”, un percorso comunitario che ha messo insieme intelligenze, sensibilità ed esperienze in una ricerca continua di condivisione e di elevazione spirituale per ciascuno.
Stefania Garaccioni, in arte Supriya Ermione, è nata nel 1979. Laureata in Scienze politiche con un master in pedagogia e uno in filosofia come via di guarigione, è un’artista circense e fondatrice di Ludica Circo e Temple Arts Academy. Porta in Italia e nel mondo la sessualità sacra come via di guarigione e come base per accedere a una nuova civiltà in cui uomini e donne possano collaborare come fratelli e sorelle a favore del pianeta e delle nuove generazioni.
www.templearts.it
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.