L’autobiografia che esplora le vite di cinque donne, legate da vincoli di sangue e da un’esperienza comune, si snoda tra Malta, Riposto, Catania e Napoli, in un periodo storico caratterizzato da enormi cambiamenti, dal 1830 al 1951. Attraverso le narrazioni di una madre che trasmette la memoria delle sue antenate, emergono storie di gioia e dolore, affrontati con coraggio e amore verso la famiglia. Le loro esperienze offrono un quadro dell’universo femminile dell’epoca, dove sentimenti d’amore si intrecciano con sogni di libertà, ma sempre mantenendo un dolce legame verso i propri cari. Attraverso la scrittura, si intende preservare la memoria di queste vite, trasmettendo alle future generazioni non solo ricordi, ma anche l’ineguagliabile forza delle donne nel fronteggiare le avversità, ricordando sempre il valore degli affetti familiari.
Rosaria Anna Rita Zammataro, nata a Catania nel 1951, si è laureata in Filosofia e ha ottenuto l’abilitazione per l’insegnamento di materie letterarie. Ha insegnato in vari istituti, specializzandosi successivamente nelle Scuole dell’infanzia. Nel 1989, dopo aver vinto un concorso nazionale, è diventata Dirigente tecnico del M.I.U.R., ruolo che ha ricoperto fino al 2013. Ha insegnato anche alla SISSIS e all’Università di Catania su temi legati alla lettura e narrazione nell’infanzia. Attiva nella formazione di docenti, ha partecipato a convegni e scritto articoli attinenti alla pedagogia. È autrice di opere come Il diritto di essere bambino (2009) e Ora che mi sento mamma (2011), scrive inoltre poesie e racconti brevi.
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