I dolci e cari ricordi di Luigi prendono vita. Immersi in un passato remoto, di cui non è rimasto nulla se non la bellezza dei luoghi, questi frammenti di vita ci restituiscono immagini evocative e altamente poetiche. Luigi narra di se stesso e del ruolo di maestro che ha ricoperto a Rapegna, un borgo abitato da gente semplice e dal cuore grande, che lo ha trasportato in un mondo di tenera malinconia e desiderio. L’accoglienza e la premura di Rosa, Gregorio e don Giacinto, figure splendide e indimenticabili, offrono a Luigi il calore e l’intimità di un nucleo familiare che, in realtà, non ha mai vissuto fino in fondo.
È proprio questa mancanza di un adeguato sostegno familiare a farlo sentire perennemente in bilico tra la razionalità austera e concreta di una vita orientata verso la realizzazione personale e l’innocenza e la semplicità di quelle anime meravigliose. Questo dualismo costituisce un tema potente, e Luigi riesce a ritrarre con delicatezza e assoluta chiarezza il conflitto interiore che lo tormenta in quei momenti. Il lirismo e la concretezza caratterizzano l’intero racconto, sostenuto da una scrittura fluida e ben ritmata, evocando nel lettore una sensazione di immensa nostalgia e contemplazione.
Storia di ieri, di Luigi Rossi.
Kati Kosta –
Libro molto bello e interessante ,che ci fa capire l’importanza delle semplici e piccole cose
simona perotti –
La lettura del racconto autobiografico ” Storia di ieri “di Luigi Rossi è stata per me molto piacevole e toccante, avvolgente come una delicata carezza per la profondità dei sentimenti provati e l’autenticità delle emozioni raccontate, oltre che per le descrizioni paesaggistiche veramente suggestive.
A mio avviso, il testo potrebbe prestarsi ad un proficuo confronto tra due generazioni giovanili così distanti nel tempo: quella di Luigi e quella degli adolescenti di oggi.
Alla maturità dei ragazzi di allora, che animati da sani principi morali, nutrivano grandi sogni e fiduciose speranze per il futuro, si può contrapporre la fragilità di molti giovani di oggi, che pur sforzandosi di essere maturi, si perdono davanti alle più piccole difficoltà, che vivono focalizzati solo sul presente, che non hanno progetti per il futuro, ma soprattutto che sono pieni di rabbia, di rancore e di aggressività
Ferri Nadia –
Questo racconto, ambientato in un borgo rurale ormai lontano e intriso di profonda umanitá, dona forti emozioni. I luoghi meravigliosi descritti con un linguaggio fluido, limpido, ritmato e la vita dura ma serena, tranquilla di gente semplice, umile, di buon cuore evocano immagini liriche indimenticabili e trasportano in un mondo armonioso di anime pure.
Stella Duro –
Un libro che fa riflettere. Titolo azzeccato, è davvero una storia di ieri. Mentre lo si legge, ci si immerge in un mondo bello, umile, pieno d’amore puro. Al giorno d’oggi i valori sono sostituiti con l’apparenza, il materialismo, la gelosia
Assunta Foresi –
Un racconto sentimentale che ho letto con piacere e nostalgia. La descrizione dei luoghi e la caratterizzazione degli abitanti del piccolo paese ben evidenziano la gentilezza e umanità del giovane maestro.
LUCIANA E NAZZARENO PEROTTI –
La lettura del libro mi ha molto coinvolta ma soprattutto commossa, poiché il racconto attraverso un linguaggio molto preciso e chiaro ha saputo impreziosire i valori encomiabili insiti nella vita semplice e autentica della povera gente di un piccolo paese marchigiano che ha avuto il pregio di trasmettere messaggi educativi molto importanti che nella nostra epoca non vengono sempre apprezzati.
Katia Faraone –
Luigi Rossi nel suo scritto “Storia di ieri” rivela doti di autentico scrittore.
Nel racconto della sua prima esperienza lavorativa nello sperduto paesino di Rapegna, riesce a penetrare perfettamente nell’ambiente naturale ed umano che descrive con grande sensibilità e maestria, ma in particolare sa cogliere gli aspetti più reconditi delle persone che lo circondano.
Ciò che emerge in particolare è quello sguardo di bontà, di amore, di gentilezza e di grande rispetto con cui lo scrittore guarda il tutto, segno di profonda sensibilità e di naturale empatia che caratterizzano la personalità di Luigi, grande uomo, grande maestro di vita, grande padre.
GALIFFA MARCELLA –
La lettura di questo libro mi ha toccata molto. Quello che emerge è la semplicità di una vita vissuta con grande intensità e l’emozione per i piccoli gesti che spesso assumono un’importanza vitale. Un tuffo in un passato dove traspare un mondo autentico e genuino che fa riflettere confrontandolo con l’aridità della società odierna.
MARITA E ANDREA –
Questo racconto è veramente bello e commovente. Ogni parola utilizzata permette di vivere le sensazioni e i sentimenti provati dallo scrittore. Ogni pagina invita ad essere riletta per apprezzare l’umanità, l’autenticità e la semplicità della vita di un paesello di quei tempi. Sicuramente la sua lettura dovrebbe essere proposta nelle scuole: offrirebbe agli insegnanti e ai loro alunni momenti di vera riflessione.
Loredana vitellozzi –
L’autore è un maestro di valore e di valori. L’espressione con la grande forza della semplicità, ci indica tre grandi ideali di vita: solidarietà, accoglienza e condivisione.