L’ipotesi di far parte di una sperimentazione in tutti noi è piuttosto presente, specie negli ultimi anni.
Ma se per noi è mera presupposizione, per Jack, uno studente universitario della Facoltà di Medicina di Bristol, è una realtà.
Il giovane, ignaro dell’esistenza di un Direttivo che attraverso l’introduzione di microchip, valuta e assiste alle sue reazioni e controlla l’intensità delle sue emozioni, si muove tra i corridoi infiniti di un ospedale inglese nel reparto di Chirurgia Plastica del Prof. Given. Il Direttivo orienta i passi del giovane specializzando verso scelte ben studiate: è fondamentale conoscere l’intensità della capacità emozionale di Jack, e per averne la cognizione si avvalgono dell’uso di replicanti che, a seconda del tipo, hanno il compito di provocare in lui ogni sorta di sensazione, dalla rabbia all’eccitazione, dalla frustrazione all’appagamento.
La missione del Direttivo è molto delicata e il nostro studente a volte mostra cedimento, ma G8 è pronto ad intervenire ogniqualvolta ce ne sia il bisogno.
Speck e Caprino, scritto da Frax, è una geniale parodia, incentrata sul mutamento e sulla trasformazione, che punta l’attenzione sull’iter che spesso i giovani medici specializzandi si trovano ad affrontare per avviare la loro professione. Ironico e a volte sarcastico, Frax ne sottolinea gli aspetti a volte paradossali, inserendoli in una narrazione vivace e ritmica, ben sviluppata in ogni sua parte.
Franz Wilhelm Baruffaldi Preis, inizia a scrivere “Speck e Caprino” usando lo pseudonimo di “FRAX” negli anni ’90. Nella sua vita, questo periodo rappresenta lo spartiacque tra la fase della formazione professionale e quella della carriera chirurgica vissuta nelle più importanti strutture ospedaliere milanesi . Nel 2019 raggiunge il livello più prestigioso corrispondente a Direttore della Chirurgia Plastica e Centro Ustioni del Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. Sempre alla ricerca di nuovi traguardi si applica per potere essere considerato artista del comparto neofuturista. Nel contemporaneo non potendo scegliere la migliore formazione per vincere la Champions si accontenta di essere riconosciuto come timoniere di un Mini-maxi di nome Manticore.
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