Immergersi nella poesia di Teresa Chiriacò è come addentrarsi in una foresta di specchi e rifrazioni, un luogo dove le immagini si moltiplicano e si scompongono, creando un mosaico di emozioni e pensieri che richiede attenzione e sensibilità.
La sua silloge non è solo una raccolta di poesie, ma una vera e propria dichiarazione di poetica, un atto di trasparenza emotiva che si manifesta attraverso la parola.
La scrittura di Teresa Chiriacò è caratterizzata da una straordinaria capacità di evocazione: ogni verso si nutre di immagini vivide, ogni metafora si rivela un ponte verso mondi interiori inesplorati. L’uso sapiente delle figure retoriche, come l’ossimoro e la sinestesia, crea un linguaggio denso e stratificato, in cui la semplicità apparente cela profondità inaspettate.
In questa raccolta, la poetessa esplora il dualismo tra la leggerezza e la gravosità dell’esistenza, usando il verso come mezzo per sondare gli abissi del sé e le altezze della speranza.
Teresa Chiriacò è nata a Bentivoglio. Dopo aver vissuto 12 anni in Veneto, si è trasferita in Svizzera con la famiglia. È laureata in Letteratura e Filosofia presso l’università di Zurigo. Ha collaborato con le riviste letterarie “Altrelettere” e “Viceversaletteratura”. Questo è il suo primo libro di poesie.
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