Mentre Roberta si ritrova a passeggiare con la sua ultima nata, un messaggio dal telefonino le giunge dal passato. Implacabile e puntuale, il suo trascorso risale in superficie con tutta la sua violenza. Nel messaggio, Cristiano, suo padre, esplicita il desiderio di un confronto.
Sparito dalla società da molto tempo, vittima di se stesso e della sua superficialità, da sempre vive il suo ruolo di uomo e di padre in modo altalenante. Anche con Miranda, sua moglie, il rapporto è deficitario, man mano la donna vede sgretolarsi davanti a sé tutti i suoi sogni: una realtà asciutta e cruda si svela ai suoi occhi. Le resta, quindi, la necessità di ricostruire un vissuto che a lungo è stato mortificato dalle continue mancanze e dagli atteggiamenti provocatori di un uomo che ha giocato con il destino, con la propria famiglia e con i propri affetti.
Solitudine di una Regina di Cuori, di Raffaella Francone, è uno splendido romanzo dai toni drammatici, nel quale vengono tratteggiati meravigliosamente tutti i personaggi. Dotati di vitalità e caratterizzazione psicologica, nella loro individualità l’Autrice li amalgama perfettamente tra le righe del costrutto. Raffaella ha saputo descrivere l’amore in tutte le sue sfumature, esponendo dettagliatamente le capacità peculiari e relazionali dei singoli componenti, ma soprattutto ha saputo svelare e mettere in evidenza tutte quelle percezioni, a volte poco manifeste, che costruiscono i rapporti e mettono in relazione l’uno con l’altro.
Raffaella Francone, nata il 9 febbraio 1978 a Torino, città dove tuttora risiede, è un’autrice che incarna profondamente la dedizione per la famiglia e la scrittura. Madre di due vivacissimi bambini e compagna di vita di un marito divertente e premuroso, Raffaella condivide la quotidianità familiare anche con Alex, il loro Golden Retriever, che aggiunge una nota di gioiosa vivacità alla loro casa. Dopo aver scelto di lasciare il lavoro per dedicarsi ai suoi affetti, ha trovato nella scrittura un campo fertile per esplorare le complessità dell’animo umano.
L’interesse per la narrazione si manifesta fin dalla giovane età, quando viene premiata in un concorso letterario che le conferisce l’entusiasmo per continuare a scrivere, ma purtroppo non il coraggio per rendere note le proprie opere. Segue una lunga fase di stasi produttiva che si interrompe con la
pubblicazione di una favola in un’antologia per bambini. Trae ispirazione da semplici attimi quotidiani. La passione per la montagna e il mare si riflette nella sua scrittura, dove i paesaggi diventano a volte, specchio delle emozioni e delle vulnerabilità dei personaggi che lei ama raccontare.
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