La curiosità, quel famoso punto interrogativo che mi accompagnava da ragazzo ma che, in fondo, non mi ha mai lasciato, era la freccia che dirigeva il nostro ristretto mondo. Non c’era spazio per noi, racchiusi nella cerchia del nostro paesello, ancora più ristretto da imposizioni da cui non era estranea la Seconda Guerra Mondiale che stava battendo alle porte e che noi accettavamo come naturale curiosità, tanto marcante che mi “invita” a percorrere cammini poco battuti, ma tutt’ora presenti che si risvegliano, di improvviso, proponendomi sfide scelte a caso, non volute, non pensate, totalmente avulse dalla mia corrente linea di pensiero. Quello che allora era una naturale “imposizione” di distrazione o sfide che nascevano oltre i limiti delle mie capacità, che si presentavano come l’amico rompiscatole, sono tutt’ora presenti portandomi a proporre sfide di attualità, apparentemente scelte a caso, tra le quali: Chi di noi non si è mai interrogato sulle reali origini di questo universo? Dico questo universo senza escludere a priori, per dare un tocco di originalità, la possibilità dell’esistenza di altri universi – che inevitabilmente comporterebbero altre dimensioni spazio-temporali e vite parallele. Basandosi su studi di cosmologia, fisica, chimica, il nostro ipotetico cicerone ci prenderà per mano in questo sogno a occhi aperti, mostrandoci dettagli inediti su ciò che ci circonda e su ciò che potrebbe esserci ma che non vediamo. Auguriamo a tutti quelli che vorranno accompagnarci un piacevole viaggio nelle pieghe di altri tempi e di altri spazi che attendono solo di essere esplorati.
Mario Araldi è nato a Codevilla (PV) Italia il 3 giugno 1934. Laureato in Chimica industriale presso l’Università degli Studi di Milano nel 1962, ha iniziato la sua carriera presso il Politecnico di Milano come Ricercatore Junior alle dipendenze del Premio Nobel Prof. Giulio Natta. Poi nel 1964 è passato all’ENI (Ente Nazionale Idrocarburi) come Ricercatore Senior sui processi di sintesi delle gomme e materie plastiche isotattiche ed è detentore di 6 brevetti. Nel 1968 diventa direttore del laboratorio di ricerca sulle materie plastiche e gomme dello IOS (Industria Ossidi Sinterizzati). Dal 1976 vive in Brasile, dove ha progettato fondato e diretto la Fermag, localizzata in Itabira, specializzata, tra l’altro, nella produzione di calamite flessibili, acquistata nel 1989. È stato uno dei fondatori della Camera di Commercio Italo-Brasiliana di MG (Stato di Minas Gerais, Brasile) e Vice Presidente (2002-2020). Nel 2002 è stato indicato come commissario straordinario del Comites (Comitato Nazionale degli Italiani all’Estero) locale. È stato il Fondatore dell’Acibra (Associazione Culturale Italo-Brasiliana) di cui è stato presidente per 10 anni. Eletto, nel 2004, membro del CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) con sede presso il Ministero degli Esteri a Roma, è l’attuale consulente dell’area industria e commercio presso il Consolato Italiano di Belo Horizonte.
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