Piccoli esercizi per sopravvivere ai sentimentalismi
Suddivisa in due parti, l’opera si presenta al lettore con uno stile asciutto, pulito eppure di forte presenza testuale, capace, nella sua essenzialità, di avere un energico impatto sul lettore. La piacevolezza della lettura emerge grazie alla cura con cui vengono scelte le parole. I versi, limpidi ed evocativi, cristallizzano ogni tipo di emozione, sia positiva che negativa, evitando così che la libera interpretazione del lettore scivoli nel sentimentalismo. Nella prima parte, “Senza corrispondenza”, i componimenti costruiscono uno spazio espressivo intenso nella sua essenzialità strutturale. La seconda parte, “Cartoline”, è ispirata all’haiku, forma stilista giapponese che racchiude in tre versi l’architettura poetica.
Nata a Reggio Emilia il 6 maggio 1970, ha vissuto a Milano durante l’infanzia per poi trasferirsi a Reggio Emilia, dove ha proseguito gli studi conseguendo il diploma di Liceo Scientifico, e successivamente a Bologna, per laurearsi in Scienze Politiche. Ha sempre lavorato nell’ambito delle risorse umane e del sociale. Insegna da qualche anno nelle scuole superiori. Alla nascita dei figli si trasferisce nell’Appennino Reggiano. Questa è la sua prima opera edita.
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