Meklit Tadesse, una donna etiope dal passato intenso e travagliato, si ritrova a intraprendere un viaggio attraverso il cuore della sua terra e della sua anima. Dalle colline di Gulele alle sponde di Assab, Meklit avanza spinta da un desiderio inarrestabile: raggiungere il mare, ma anche dare un senso alla propria esistenza. Ogni passo segna una fase di un’odissea personale, attraversando paesaggi aspri e incontri sospesi, dove la realtà si fonde con i ricordi in un’atmosfera onirica e senza tempo.
Selam è molto più di una semplice storia di viaggio: è un intreccio in cui la narrazione umana si avvale dell’aiuto dell’intelligenza artificiale per esplorare luoghi sconosciuti. Le strade polverose e le terre selvagge dell’Etiopia diventano il palcoscenico di un percorso che sfida i confini tra realtà e sogno, tra spirito e memoria. Imma Pinto ci guida attraverso un racconto universale, narrando il coraggio e la determinazione di chi cerca pace e riconciliazione dentro e fuori di sé. Selam invita a riflettere sulla ricerca di identità e appartenenza. Questo viaggio esplora non solo luoghi fisici, ma anche le dimensioni interiori, rivelando come ogni passo porti a nuove consapevolezze. Cosa significa davvero trovare il proprio posto nel mondo?
Imma Pinto, nata a Napoli nel 1977 e residente a Modena, è laureata in Archeologia Etiopica. Con oltre 20 anni di esperienza come web project manager e digital specialist, unisce la sua formazione classica a una profonda passione per il digitale e l’intelligenza artificiale. Appassionata lettrice, ama esplorare il confine tra tradizione e innovazione.
Franco126 –
Ho letto Selam quasi per caso, ma è stato tutto fuorché un caso. È un romanzo che parla di viaggio, ma non solo quello fatto di strade e confini: è il viaggio interiore di chi cerca un posto nel mondo, di chi si sente fuori posto e di chi scopre, passo dopo passo, che forse la vera destinazione è dentro di sé.
Ciò che mi ha colpito di più è il modo in cui la storia riesce a farti sentire vicino alla protagonista, anche se la sua realtà è lontanissima dalla mia. Meklit porta con sé domande che sono universali, che riguardano tutti: chi siamo davvero? Dove apparteniamo? Il libro non dà risposte facili, ma ti accompagna con una scrittura coinvolgente e profonda.
Un libro che resta dentro, come un viaggio che non finisce con l’ultima pagina.
Giacomo1980 –
Ho conosciuto Meklit prima ancora di leggere Selam. Il suo profilo sui social mi ha incuriosito, poi ho scoperto che dietro c’era una storia, un libro, un intero progetto. E così ho deciso di comprarlo.
Leggendo Selam ho capito che non era solo un romanzo, ma un’esperienza. È raro trovare una storia che esca dalle pagine e continui a vivere altrove, nei social, nel sito, nei pensieri di chi la legge. Il viaggio di Meklit è diventato anche il mio, un percorso fatto di domande, riflessioni, emozioni.
Un libro da leggere, ma soprattutto da vivere.
Amanda85 –
Selam è un romanzo che mi ha colpito profondamente per la sua ricchezza letteraria e lo stile raffinato. L’autrice gioca abilmente con le parole, creando una prosa che, pur avvicinandosi talvolta a uno stile dotto, rimane sempre accessibile e coinvolgente. I riferimenti letterari disseminati nel testo aggiungono profondità alla narrazione, invitando il lettore a riflettere su molteplici livelli.
Un aspetto che ho particolarmente apprezzato è la diversità delle voci dei personaggi. Ognuno di essi possiede un tono distintivo, che li rende vivi e autentici, permettendo al lettore di immergersi completamente nelle loro storie e nei loro percorsi interiori.
Selam è, senza dubbio, una lettura imprescindibile. In un panorama letterario italiano spesso uniforme, questo romanzo emerge come una gemma rara, capace di toccare corde profonde e lasciare un’impronta duratura nel cuore di chi legge.
Alberto88 –
“Selam” si distingue nel panorama letterario contemporaneo per la sua capacità di intrecciare una narrazione coinvolgente con una profondità tematica notevole. L’autrice affronta tematiche universali come l’identità, la ricerca del sé e il confronto con le proprie radici, rendendo il romanzo non solo una storia personale, ma un viaggio collettivo nel quale molti lettori possono rispecchiarsi.
Stile e Linguaggio
Lo stile di scrittura è raffinato e ricercato, caratterizzato da una prosa fluida che alterna momenti di lirismo a passaggi più asciutti e diretti. L’autrice dimostra una padronanza linguistica notevole, utilizzando metafore e simbolismi che arricchiscono il testo senza appesantirlo. La scelta di un registro a tratti colto non risulta mai ostentata, bensì funzionale alla caratterizzazione dei personaggi e all’ambientazione.
Personaggi
La protagonista, Meklit, è delineata con una complessità psicologica che la rende autentica e tridimensionale. Il suo percorso interiore è tratteggiato con sensibilità, permettendo al lettore di immergersi nelle sue emozioni e nei suoi conflitti. I personaggi secondari non sono mai mere comparse, ma contribuiscono in modo significativo allo sviluppo della trama, ciascuno portando con sé una voce distintiva e credibile.
Contenuti e Tematiche
“Selam” esplora con profondità il tema dell’appartenenza e della dualità culturale, offrendo spunti di riflessione sulla complessità delle identità ibride. L’autrice affronta queste tematiche con delicatezza, evitando stereotipi e presentando una narrazione autentica e rispettosa. La struttura del romanzo, che alterna diverse prospettive, arricchisce la comprensione delle dinamiche interculturali e familiari.
Io penso che questa combinazione di una scrittura elegante, personaggi ben costruiti e tematiche profonde rende questo romanzo una lettura imprescindibile per chiunque sia interessato a esplorare le sfumature dell’identità e dell’appartenenza nel mondo moderno.
alessiabarsella@hotmail.it –
“Selam” è un viaggio emozionante che ci porta nel mondo di Meklit, una giovane donna che affronta le sfide della vita con coraggio e determinazione. La scrittura è vibrante e coinvolgente, permettendo ai lettori di immergersi completamente nella sua storia. Meklit è un personaggio che ispira, con la sua forza interiore e la sua capacità di affrontare le avversità.
La narrazione esplora temi di identità, appartenenza e resilienza, rendendo ogni pagina un’esperienza profonda e riflessiva. L’autrice riesce a catturare le sfumature delle emozioni umane, facendo sì che ci si senta connessi a Meklit e alle sue esperienze.
Consiglio vivamente “Selam” a chiunque sia in cerca di una lettura che non solo intrattiene, ma offre anche spunti di riflessione sulla vita e sulle relazioni. Un libro che rimarrà nel cuore dei lettori!