“Ho potuto scrivere questo primo libro dopo molti anni di insegnamento nelle scuole, grazie alle molte ore di riflessione che l’attività di insegnante mi ha costretta e aiutata a coltivare. Immagino che scienziati della levatura di Galileo Galilei (1564-1642), Isaac Newton (1643-1727), Marie Curie (1867-1934), Albert Einstein (1879-1955), Erwin Schrödinger (1887-1961) e Carlo Rovelli, nostro contemporaneo, possano incontrarsi e parlare di fisica, ognuno portando le proprie conoscenze; tuttavia, i più antichi scienziati e scrittori non conoscono le teorie più recenti, mentre è vero il contrario. Lo scopo di questo incontro è la condivisione, il dialogo tra parti di scienza che devono, necessariamente, entrare in contatto, perché una teoria scientifica sia il prosieguo, il completamento e l’integrazione tollerante di quella degli altri…”
Flaminia Malvezzi Campeggi da diversi anni vive a Verona dove lavora come divulgatrice, docente e ricercatrice. Laureata in fisica nel 1997 presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha lavorato come ricercatrice in ambito biofisico presso i laboratori dell’Università di Roma Tor Vergata, il Max Planck Institute for Biophysical Chemistry di Göttingen in Germania, l’Università di Verona, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Roma. Ha diffusamente scritto per la testata aperta scienzainrete.it su questioni di inclusione, genetica e didattica e ha collaborato con i maggiori editori scolastici in Italia.
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