Rizko è un uomo in fuga. Nella seconda metà del Seicento, abbandona con moglie e figli il paese in cui è nato, sulla riva destra del Dniepr, per andare verso occidente dove, si diceva, gli ebrei come lui prendevano meno bastonate.
Un inaspettato colpo di fortuna, che diventa persino una favola popolare, lo proietta da Lublino a Cracovia, tra i benestanti. I suoi discendenti incrementano le fortune della famiglia a Kutná Hora, in Boemia, dove però l’unità familiare si spezza e una parte si camuffa per emigrare a Venezia, con altro nome e altra religione.
Tenaci e avidi segugi ne seguono però le tracce e la costringono a fare i conti con il passato. È un confronto doloroso che si conclude, nel secondo dopoguerra, a San Daniele del Friuli dove, in un piccolo cimitero dimenticato tra le colline, l’ultimo erede di una “onorata” famiglia comprenderà che il destino non tollera maschere dietro le quali nascondersi.
Decine di personaggi e di inattesi colpi di scena animano questa storia che unisce le vite di molti uomini e donne e, dipanandosi tra la Galizia polacca, la Boemia, la Polonia ai tempi del nazismo e l’Italia, attraversa trecento anni di storia europea.
Fulvio Comin, pordenonese, giornalista professionista, ha lavorato per quotidiani: «Messaggero Veneto» (responsabile per anni dell’edizione provinciale di Pordenone), «Il Sole 24 Ore», «Il Gazzettino» e poi per l’Agenzia Ansa e per la Rai, responsabile per la cronaca della provincia di Pordenone . È socio del Rotary club di Pordenone (presidente nell’annata 2005-2006).
Ha pubblicato i romanzi Il volo della crisalide, vincitore del Premio letterario nazionale Città di Arona 2007, e Viktor e il suo doppio.
Oltre a questi: Storia di Pordenone, alla sua seconda edizione, Storia di Maniago, La prima guerra mondiale nel Friuli occidentale, Vajont il giorno dopo, La città dipinta, Storia e storie di pordenonesi, Il Sessantotto del Mattiussi, I Sanvitesi, Arte, storia ed ambiente nel Friuli occidentale, Storia di Andreis e altre opere.
Coniugato, ha due figli. Vive e lavora a Pordenone.
Renato Pilutti è un filosofo e teologo friulano PhD in ambedue le discipline.
Lavora in Italia con diverse aziende nazionali e multinazionali e con associazioni datoriali, viaggiando in Europa (Slovacchia, Ucraina) e America (Messico).
È presidente di diversi Organismi di Vigilanza aziendali – Codici Etici e Modelli di Organizzazione e Gestione.
Collabora con atenei statali e pontifici, tenendo corsi e seminari di carattere teologico-filosofico, socio-economico ed etico.
Ha pubblicato diversi saggi e articoli scientifici di carattere teologicofilosofico, tra cui La Parola e i Simboli nella Bibbia per una Teologia dell’Eros e il romanzo Il viaggio di Johann Rheinwald.
È Consulente filosofico riconosciuto dal Miur, e coordina la sezione nordestina di Phronesis, Associazione nazionale per la Consulenza filosofica.
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