Dieci racconti, ispirati prevalentemente a fatti realmente vissuti dall’autrice, che spaziano dal passato della seconda guerra mondiale, con le sue ferite mai del tutto rimarginate, al presente di una Palermo fortemente pervasa dalla criminalità mafiosa. Nonostante un’apparente discontinuità, le storie ruotano intorno a un forte nucleo tematico: la forza deflagrante delle rivelazioni e le conseguenti scelte che i personaggi sono costretti a compiere quando si trovano faccia a faccia con la realtà.
Tra desideri, dubbi e paure, i protagonisti sceglieranno di addossarsi responsabilmente il peso doloroso degli eventi, e scopriranno che anche un piccolo gesto di cura è in grado di salvarli e in definitiva di rendere il mondo un posto migliore.
Teresa Scelsi è nata nel 1951 a Ciminna (PA), ma è sempre vissuta a Palermo, dove per quasi quarant’anni è stata docente di italiano e latino. Si è sempre divisa tra la professione e la famiglia, non trascurando mai il tempo per la lettura e i viaggi. Ama considerarsi una trafficante di parole e anche dopo la pensione ha continuato a praticare il vizio di insegnare e di imparare, infatti insegna come volontaria ai giovani e meno giovani; ai primi presso un’associazione di aiuto allo studio, ai secondi presso l’Università Popolare, dove da oltre un decennio diffonde la parola di Dante. Gratificata dall’entusiasmo dei corsisti, ha raddoppiato l’impegno attivando un corso dedicato al racconto al femminile, grazie al quale ha scoperto la passione per la scrittura. Uno dei suoi racconti ha ricevuto il primo premio al Concorso Nazionale Domenico Portera di Cefalù. Un secondo racconto dal titolo Caffè, sì grazie, facente parte di questa silloge, si è classificato finalista al Concorso Caffè letterario Moak. Alle sue studentesse e ai suoi studenti ha cercato negli anni di trasferire i principi fondanti della sua esistenza: passione e rigore battendosi sempre per affermare i valori della legalità e della libertà contro le sopraffazioni della cultura patriarcale e mafiosa, ancora fortemente radicata in Sicilia.
Bernardo Puleio –
Rivelazioni, il testo magistralmente scritto dalla professoressa Teresa Scelsi, mette insieme due esigenze diverse e complementari: una lettura piacevole e godibile (contrassegnata da un uso mai banale della lingua, elegante per puntualità e accuratezza di scelte lessicali), cui si accompagna nel lettore la curiosità e lo stimolo a mettersi in gioco attraverso le vicende narrate.
L’empatia che scaturisce attraverso la sapiente tessitura dei racconti proposti, rivela grazie ad una logica acuta e mai conformista, il disagio e la ribellione, anche in chiave femminista, della condizione della donna nella nostra isola attraverso il variare dei decenni.
Prendono così forma le Rivelazioni, le epifanie di un ordito che, partendo da una condizione storica di emarginazione o di contrasto all’interno della famiglia, afferma il Sé in maniera autentica, controcorrente, a costo anche di solitudine, lotta e sofferenza.
I testi, sedimentati in anni di scrittura vigilata e appassionata, diventano le Rivelazioni delle straordinarie qualità umane e professionali dell’autrice
Bernardo Puleio