Tutto ha inizio quando Anna torna, per caso, nella casa della sua infanzia, dove aveva vissuto con la sua famiglia fino a un rovescio finanziario. Da quel giorno iniziano a verificarsi strane coincidenze e fatti anomali ma, soprattutto, Anna inizia a ricordare esperienze che non ha mai vissuto, luoghi che non ha mai visitato e atmosfere mai respirate. Che sia follia? Anna, però, avverte come reali quegli strani fenomeni, e scopre forti legami con una zia che non c’è più…
Patrizia Giglia ci porta a spasso per la campagna sicula e, soprattutto, nella mente e nei sentimenti, resi vivi dalla sua sapiente penna, della protagonista, ora donna razionale, ora bambina ingenua, coinvolta in un puzzle da ricostruire.
Patrizia Giglia è nata a Favara (AG), il 27 aprile del 1961. Dal 1973 vive a Palermo, dove lavora presso un’azienda nazionale nel settore dei trasporti. Ha già pubblicato il romanzo La ragazza di Palermo. Con Ritorno ai giorni perduti ha ricevuto due riconoscimenti letterari: il primo premio nell’ambito del concorso Biennale del Gran Sasso e il terzo premio nell’ambito del concorso Città di La Spezia.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.