“È la parola in cui il significante è talmente carico che il significato se ne lascia travolgere. Così appaiono le parole di queste poesie solo all’apparenza brevi, ma nella sostanza lunghe come fili di un tessuto che vede trama e ordito farsi storia e rimandarsi il gioco da una all’altra e poi indietro, nel passato di Presunti versi, quasi come se l’autrice crescesse e ritornasse in sé in un movimento a spirale.”
(dalla Presentazione di Maria Carla Vian)
Lucia Caterina Papa è nata il 4 agosto 1944 a Valvasone, allora in provincia di Udine, oggi di Pordenone. È la maggiore di tre sorelle. Nel 1950 il padre muore a Treviso e la madre non rientra nella famiglia di origine. A Treviso frequenta il locale Liceo scientifico e poi la facoltà di Fisica dell’Università di Padova, dove si laurea nel 1968. Dopo un breve periodo di Borsa di studio ai Laboratori di Fisica dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, diventa docente di Fisica e Laboratorio presso il l’Istituto Tecnico Industriale di Treviso e successivamente di Matematica e Fisica presso il Liceo Classico. Si è occupata per molti anni di Formazione ed Educazione scientifica, tenendo numerosi corsi per docenti delle scuole di ogni ordine e grado. È stata Formatore del Piano Nazionale di Informatica. Ha fatto parte della Commissione Brocca. È stata membro della redazione di “Insegnare”, rivista del CIDI. Si è occupata a lungo di potenziamento e recupero cognitivo secondo la Metodologia Feuerstein per Arrca Nova Onlus. Ha tre figli e quattro nipoti. Attualmente sta cercando, senza troppo successo, di staccarsi dal lavoro: un tratto distintivo dei friulani!
Pietro Da Forno è nato il 2 febbraio 2007 a Brescia. Studia studia al Liceo artistico statale “Maffeo-Olivieri” di Brescia e nel tempo libero insegue le sue passioni: la montagna, la musica e il disegno.
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