La silloge Racconti ed esistenze, di Vittoria Cestari, è un’opera che fonde prosa e poesia in una riflessione intensa sulla natura umana e sull’intreccio di fragilità e bellezza che definisce l’esistenza. Lo stile dell’autrice si distingue per un uso raffinato delle figure retoriche, che conferiscono ai testi una dimensione simbolica e un’atmosfera lirica. La sua voce è sensibile e profonda, capace di esplorare con rara delicatezza le pieghe dell’animo umano. Attraverso un linguaggio evocativo e immagini potenti, l’autrice tratteggia temi universali come il tempo, le incertezze dell’esistenza, la ricerca di senso e la lotta interiore tra speranza e disperazione. Ogni componimento è un frammento di un mosaico più grande, dove la complessità dell’emotività umana fluisce con riflessioni filosofiche e uno spiccato senso estetico. La scrittura è caratterizzata da una tensione costante tra il desiderio di evasione e l’ancoraggio alla realtà, rappresentata anche da simboli come il treno, le lacrime, il calendario o la natura. Questi elementi ricorrono come metafore che raccontano l’inquietudine, la ricerca di un luogo – fisico o mentale – dove fermarsi, e l’incapacità di trovarlo.
Vittoria Cestari nasce a Bolzano nel 2005 e cresce in provincia di Trento, dove vive tuttora.
Si interessa fin da bambina alle storie e all’arte, e presto comincia a scrivere e a recitare.
Mentre studia al liceo linguistico si lascia ispirare dalle emozioni di tutti i giorni per trasformare in poesia la vita quotidiana; i viaggi e le permanenze all’estero hanno un grande impatto su di lei, che traduce ogni avventura in parola. Dopo tre anni impiegati a convogliare i suoi scritti in un’unica raccolta, decide di pubblicarli con il titolo Racconti ed esistenze.
Attualmente studia al DAMS dell’Università di Bologna.
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