È un giorno di pioggia di dicembre quando in un paesino tra le montagne del Molise, alla porta della chiesa dell’istituto Mater Orphanorum, suor Anna e suor Elena sentono piangere un bambino. Tulipán ha quattro anni quando sua madre lo lascia in orfanotrofio perché venga cresciuto dalle suore. È un bambino timido e gentile, che però ha difficoltà ad aprirsi con gli altri e fatica a superare il trauma dell’abbandono. Crescendo in convento però, piano piano, troverà una nuova madre e, col tempo, anche una persona speciale che lo accompagnerà per tutta la vita. Ma diventare adulti è complicato per chiunque e per Tulipán conciliare una forte fede, nata nel luogo che ha imparato a chiamare casa, e le sfide dell’adolescenza non sarà semplice. Oltre ai momenti difficili, la vita lo porterà anche a scoprire che la famiglia non è per forza biologica e casa non è per forza dove si nasce: è in qualunque posto il cuore si senta di poter abitare.
Maria Teresa Montuori è nata nel 2004 a Campobasso e risiede a Fisciano (SA). Si è diplomata al liceo linguistico di Mercato San Severino e attualmente studia psicologia all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Ama danzare e leggere romanzi, ed è animatrice presso i Saveriani di Salerno. Ha già pubblicato Assario (Associazione Culturale PAV Edizioni, 2022).
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