Antonello Vanni vive una vita al limite, al limite di molte cose. E inizia il racconto di quel che sa di sé dall’evento più traumatico della sua esistenza, quello che lo ha segnato per sempre: la reclusione in carcere per un crimine non commesso.
Ne uscirà in un tempo relativamente breve, perché all’epoca la carcerazione preventiva poteva durare anni. Ma anche un giorno in prigione è troppo e lui non sarà più lo stesso. Senza veli l’autore racconta i tratti salienti della sua vita: le sue dipendenze da droghe e sesso, la ludopatia, la passione per i viaggi e per il Brasile in particolare, gli amori e le amicizie, il figlio, i mille lavori che ha fatto e in cui è sempre riuscito bene, gli incontri con boss della malavita e con personaggi importanti dello spettacolo e della politica.
Insomma, una vita piena tra continue cadute e rinascite che Vanni ha vissuto e vive appieno in cerca del vero amore…
Antonello Vanni nasce a La Spezia nel 1960.
La passione per la scrittura lo accompagna sin dall’adolescenza, rivelando da subito una forma molto spesso introspettiva e rivolta dapprima a componimenti poetici.
Pubblica la sua prima raccolta di poesie Pro/ fumo di Libertà (Aletti Editore) nel 2016 e, a seguito di un discreto successo, ne autoproduce un secondo, Pro/fumo di Rosa (ILMIOLIBRO) nel 2017, e un terzo, Sussulti dell’anima (Del Bucchia Editore) nel 2018.
Antonio –
Ottimo libro crudo ma vero consiglio la lettura
Lia Vanni –
Racconto toccante di una vita vissuta tra e sopra le righe.A differenza di molte biografie spesso troppo personalizzate, questa è una storia che, pur nella descrizione di eventi personali, riesce a catturare l’attenzione di chi legge grazie alla leggerezza di una scrittura che avvolge trasportando il lettore nei luoghi e nelle situazioni descritte. La conclusione poi contiene una morale che è un messaggio di redenzione e speranza per i più giovani e non…
Monica Brozzo –
Il libro di Antonello Vanni racconta episodi della sua vita, alcuni molto dolorosi, che lo portano a cercare “vie di fuga” nelle dipendenze e nei vizi, cosa che in effetti è solo illusoria. Il libro fa riflettere sul fatto che queste scelte sono solo una trappola da cui è difficile uscire…… Per questo consiglio la lettura suo racconto.
l.nieddu7 –
Un libro che è una sorta di racconto autobiografico, a tratti romanzato, che ripercorre la vita dell’autore, Antonello, seguendo delle tappe ben precise. Una serie di eventi e accadimenti che segneranno profondamente la sua esistenza. Il suo racconto inizia con la descrizione dell’evento più traumatico che lo cambierà e segnerà per sempre, il viaggio terribile a causa di un crimine attribuitogli ma non commesso dentro il luogo di sofferenza del carcere per un tempo che sembra interminabile.
Il carcere è un mondo dove il tempo sembra sospeso e scandito da orari, regole ferree e leggi non scritte; è un luogo che ti cambia per sempre e che tira fuori da dentro se stessi energie per andare avanti che non si pensava nemmeno di possedere. Un luogo dove la convivenza forzata, la condivisione, l’aiuto reciproco, l’ala protettrice di quelli che diventano amici e fratelli ti aiutano a continuare a vivere e sperare in un futuro migliore. L’autore descrive con un racconto crudo e realistico ciò che accade veramente in quel mondo e che all’esterno non si conosce e neppure forse si immagina. Durante il prosieguo del racconto saranno citati tanti altri fatti salienti della sua vita che si scopriranno durante la lettura attenta e calma dell’opera. Colpisce positivamente la dolcezza e la delicatezza con la quale l’autore descrive la sua famiglia, un porto sicuro che c’è sempre e che non ti abbandona mai. Un libro profondo dalla lettura scorrevole che, pur nella crudezza di alcuni episodi, contiene un messaggio di speranza, di nascita e rinascita e di rivincita sul destino avverso. Laura N.
Alessandro pinotti –
Ho conosciuto l’autore questa estate, e parlando con lui ho scoperto che di lì a breve sarebbe uscito un suo nuovo libro, una sorta di autobiografia è appena è uscito ho comprato due copie, una per me è una per mia figlia. Ero veramente curioso di leggerlo, perché da quel incontro , avevo percepito qualcosa di grande nelle parole dell’autore. Bene ho letto di getto, e con la curiosità di conoscere quello che sarebbe accaduto nella pagina successiva in poco tempo sono arrivato alla fine scoprendo che quella lettura mi aveva riavvicinato alla lettura che negli ultimi anni avevo abbandonato. Ora appagata la mia curiosità ho capito che dovrò rileggerlo è ancora rileggerlo per poter apprezzare a pieno l’emozione e gli stati d’animo dell’autore. Complimenti Antonello sei riuscito a catturare l’attenzione del lettore e a trasferirli tutte le tue emozioni con parole semplici e comprensibili facendogli vivere grandi emozioni rimanendo seduti su un divano. Consiglio decisamente a tutti ‘ qualcosa che so di me’ e restò in attesa della tua prossima pubblicazione. Grazie di cuore
Roberto –
Un libro scritto molto bene, con coraggio ,con parole semplici che raggingono il loro scopo, far provare emozioni forti, che ti portano a leggere il capitolo successivo. Una vita vissuta, sofferta e regalata a noi dal Vanni. Non può mancare nella libreria, lo consiglio senz’altro
mario.pirella –
La lettura scorre interessante e veloce .Per chi conosce i personaggi e i luoghi tornano alla mente tanti ricordi
Fabrizia pecunia –
Un libro vero, capace di mettere a nudo la storia di una vita vissuta sempre al limite e, a tratti, anche oltre. Fa riflettere e appassiona perché in queste pagine ognuno di noi ritrova se stesso. Le scelte sbagliate, le debolezze, le sconfitte e la rinascita.
Complimenti ad Antonello per il coraggio che ha avuto nel raccontarsi, senza sconti e con generosità.
Metterò questo libro tra quelli da rileggere, perché una storia così va assaporata. Grazie
ALESSANDRA –
Questa volta l’ Autore si distanzia dalla forma poetica per scegliere la narrativa autobiografica. Si distanzia di poco perché la sua rimane una narrazione comunque poetica .La poesia rimane nei sentimenti della rabbia, del dolore e nella luce della rinascita .Autobiografia non fine a se stessa ma medicina per chiunque ne colga il valore oggettivo .
Alessandra
Paola Prini –
Libro molto scorrevole anche se a tratti crudo dove l’autore si racconta senza veli mettendosi a nudo.
Storia avvincente che coinvolge il lettore con un finale che fa riflettere.
Da leggere conservare e rileggere.
Cristina lombardi –
Conosco Antonello, o “Vanni” come lo chiamo io, da qualche anno. Ero in parte a conoscenza delle sue vicissitudini, ma leggerle nero su bianco è tutta un’altra cosa! Avvincente, scorrevole, ma troppo corto, avrei voluto leggere ancora, ancora e ancora… Aspetto il seguito al più presto!
Maria Cristina Casati –
La storia di un ragazzo degli anni settanta cresciuto,come tanti, a giocare a pallone in anonimi quartieri di periferia che troppo presto viene travolto da circostanze più grandi di lui.
Lo smarrimento, la rabbia, le delusioni lo fanno crescere troppo in fretta. In questo breve diario della sua vita, Antonello,che un giorno degli anni 60 venne al mondo, si apre senza filtri, senza omissioni, senza aver paura d’essere giudicato da moralisti dell’ultima ora. Un racconto di vita che porta il lettore in un escalation di eccessi con conseguenti cadute e rinascite portandolo ad allontanarsi dagli affetti più veri ed oggi guarda il ragazzo di allora con benevolenza e lo perdona nella consapevolezza di ciò che era e che ora è: un uomo capace di dare e ricevere amore.