È opinione abbastanza diffusa, e per molti versi condivisibile, che la qualità media della classe politica italiana sia scesa di parecchi punti negli ultimi decenni. Sono lontani anni luce i tempi in cui i nostri rappresentanti venivano guardati con rispetto per l’alto magistero svolto, e l’ammirazione o avversione verso le loro idee rimaneva nel binario di un corretto mantenimento dei ruoli. Da qualche lustro a questa parte, invece, sembra che deputati, senatori e persino membri dei vari governi che si sono succeduti abbiano un po’ perso quella postura istituzionale necessaria per lo svolgimento di un così importante compito: al contrario, la sovraesposizione mediatica ha finito per moltiplicare il rischio di incappare in gaffe e strafalcioni che difficilmente oggi possono passare sottotraccia. A questo non sfugge ovviamente neanche l’attuale esecutivo, il primo nella storia del nostro Paese a essere guidato da una donna: con Pronti? Credo… Raffaele Guarino ripercorre quelli “prodotti” nel primo anno del Governo Meloni, lasciando al lettore la decisione se prenderli con ironia oppure indignazione.
Raffaele Guarino, nato nel 1983, si costruisce un background di formazione in ambito tecnico, musicale e di comunicazione. Da sempre appassionato di politica, inizia a trattarla sui social, insieme a contenuti di informazione, debunking e satira, nel periodo del lockdown pandemico.
Convinto che parte dell’informazione fosse un po’ troppo confusa e financo complicata per essere compresa da ogni tipologia di utente, inizia a produrre contenuti semplici, leggeri e divertenti per coinvolgere un pubblico sempre maggiore.
Pagina dedicata al libro su Instagram @politicallyraff |
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.