Un excursus lungo 68 anni quello che Annamaria ripercorre in questo racconto autobiografico. Dalle sue origini in Africa fino a tutti gli incarichi avuti durante la sua lunga e brillante carriera in ambito delle politiche sociali. Emergono, prepotenti, dalla scrittura fluida dell’autrice, la determinazione, la serietà e la correttezza del ruolo svolto in ambito lavorativo, altresì la dolcezza, l’amore, la dedizione e la premura nei rapporti affettivi con la figlia Luisa e la mamma anziana. Un esempio, per molte donne, di successo ottenuto con la forza nelle proprie capacità, un esempio di empatia e collaborazione straordinari.
Annamaria D’Ascenzo, Prefetto della Repubblica a riposo, è laureata in Scienze Politiche; sposata e divorziata, ha una figlia Ingegnere elettronico di 56 anni. Da dicembre 1964 a ottobre 1966, ha lavorato al Ministero della Pubblica Istruzione come Ispettrice dell’Accademia Nazionale di Danza. Da marzo 1967 a dicembre 1990 è stata funzionario al Ministero dell’Interno nella Direzione Generale per l’Amministrazione Generale e per gli Affari del Personale. Con decorrenza 29 dicembre 1990 è stata nominata Prefetto e ha svolto le funzioni di Capo del Personale dei Vigili del Fuoco come Direttore Centrale del Personale della Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi. Dall’1 settembre 1993 è stata designata a svolgere le funzioni di Prefetto nella Provincia di Grosseto. Il 23 ottobre 1997 è stata nominata Prefetto di 1^ classe. Dal 2 marzo 1998 al 10 giugno 2000 è stata Prefetto di Perugia. Dal giugno 2000 al settembre 2001 è nominata Capo del Dipartimento della Protezione Civile, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dall’ottobre 2001 è rientrata al Ministero dell’Interno dove, fino a dicembre, ha svolto le funzioni di Direttore Generale dei Servizi Civili. Dal 2 dicembre 2001, decorrenza della riorganizzazione del Ministero dell’Interno, al 28 luglio 2006 è stata Capo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nonché Presidente del “Comitato Contro la Discriminazione e l’Antisemitismo”. Dal 29 luglio 2006, per un anno, è stata Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Dal 1° di agosto 2008 è in pensione. Il 27 dicembre 2004, il Presidente della Repubblica le ha conferito l’Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine “Al Merito della Repubblica”. Nel corso della carriera ha ricevuto vari premi tra i quali: “Marisa Bellisario”, Lecce, 5 marzo 1991 e “La Plejade”, Premio Internazionale per la Sezione Dirigenza, Roma, 30 gennaio 1992.
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