Immaginate di avere quattro anni e di aspettare che vostra madre si ricordi di voi e decida di tornare finalmente a casa. Trascorrete le vostre giornate nella più completa solitudine, vagabondando per le strade di una Volgograd inospitale per molti, ma soprattutto per un bambino costretto a vivere alla giornata. Le poche certezze della vita sono gli scontri tra i ragazzi di strada e le cinghiate che riceverete, una volta tornati a casa. Poi anche quelle spariscono e un istituto pieno di bambini sconosciuti è pronto a fagocitarvi, strappandovi via dall’unica realtà che abbiate mai conosciuto.
Immaginate lo sconforto, la paura e il coraggio necessario per affrontare tutto questo. Per aspettare finché chi è destinato a voi non trova il modo di raggiungervi.
Gabrio Landi nasce il 25 maggio del 1990 a Volgograd, nell’allora territorio dell’URSS. Dopo anni di sfide ed enormi sacrifici, raggiunge l’Italia, dove ha inizio la sua seconda vita, fatta di tante passioni, come quella per il Kudo, il cinema e la scrittura, ma anche di tanto amore, per la sua famiglia e per suo figlio.
Piccolo, grande uomo è il suo primo romanzo, il suo modo per dare voce a una lotta e a un cambiamento che appartengono a lui, come a tanti altri ragazzi, costretti troppo presto ad affrontare le sfide di una vita adulta.
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