Nonostante i suoi sedici anni, la vita di Abigail è già parecchio complicata: soffre di una gelosia ossessiva e delirante nota come sindrome di Otello; è ricoverata in un centro di recupero mentale del Texas perché ha avvelenato il suo fidanzato Colin ed Evelyn (la popolare ragazza con cui lui l’ha tradita); subisce il disprezzo di sua madre Mary ed è in lotta con la propria identità.
A suscitarle ulteriore confusione è il ricovero presso il centro di un ragazzo di nome Colin, che non le ricorda il suo ex soltanto per il nome. La sua venuta la infuria e la destabilizza, ma poi i due giovani iniziano a confidarsi e a sentirsi attratti l’uno dall’altra. Anche il passato di Colin è oscuro: gli è stata diagnosticata una psicosi, percepisce visioni e suoni irreali, inoltre ha assistito all’omicidio della madre compiuto per mano del padre.
Mentre il risentimento domina l’anima della fredda Abigail, Colin prova a tenerle testa e ad aprire un varco verso il fulcro della sua emotività. Proprio in virtù dell’amore, Colin decide di seguire Abigail nel suo piano di fuga; la ragazza sa di avere ucciso il suo ex, ma teme che Evelyn sia ancora viva e vuole accertarsene. L’evasione dal centro comporterà per i due pazienti nuovi sentimenti, ostacoli e rivelazioni che trascinano il lettore nella storia coinvolgente, intensa e tetra ideata dalla penna di Aylinn Cafiero.
Aylinn Cafiero, nata a Roma il 30 marzo 2005 e cresciuta nella capitale, frequenta l’ultimo anno al liceo delle Scienze Umane.
La passione per la lettura e la scrittura nasce già quando era bambina, grazie ai suoi nonni materni, ed è all’età di tredici anni che Aylinn inizia la stesura del suo romanzo d’esordio.
Un interesse ancor più vivo della scrittura è quello da lei nutrito per la psiche umana che l’ha ispirata nell’ideazione della storia, nel suo percorso di studi e nell’obiettivo di laurearsi in psicologia.
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