Un soffio attraversa la più vera e semplice natura umana in costante lotta con la paura. L’emarginazione di un ragazzo è vinta grazie a una profonda amicizia e alle curiosità che lo circonderanno. Paggetto vorrebbe dire tante cose, ma non ci riesce. A casa coi genitori nulla è come dovrebbe essere, non vi è supporto ai suoi turbamenti, non vi è dialogo, solo un elenco infinito di doveri. Manca il tempo per scoprire qualcosa di sé, e la sua capacità di stupirsi si consuma precocemente. Tutto ciò lo porterà a vivere un’esperienza singolare, drammatica e affascinante al tempo stesso, dove le creature più strane spingeranno i personaggi a profonde riflessioni. Il realismo magico di questo racconto ha una forte componente allegorica arricchita da suggestive illustrazioni che evocheranno ai più quel mondo fantastico che non dovrebbe mai abbandonarci.
Alessandro, classe ’87. Consegue la laurea presso l’interfacoltà di Lettere ed Economia de “La Sapienza”, con indirizzo in Scienze della moda e del costume. In seguito, trasferitosi a Milano, si specializza con diversi master, tra cui comunicazione visiva, in fotografia pubblicitaria di moda. Negli anni espande il suo bisogno di comunicare attraverso diverse forme d’arte: nel 2015 esibisce cinque opere in una personale a Milano, in seguito prenderà parte ad altre mostre collettive. Senza mai abbandonare la passione per la lettura e i viaggi, prosegue la sua ricerca attraverso l’illustrazione e la scrittura, realizzando la parte prima del racconto Non ci sono mostri nel buio.
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