Noi umani, abili operatori di vita, spesso ignoriamo la presenza di entità con competenze che sfiorano o incarnano il divino. Questa è la storia dell’angioletto viola Neri, che ci appare dapprima come uno scarabocchio di paraffina dalla miccia di potassio, una candelina dall’identità sfuggente che intraprende un viaggio intenso verso la sua evoluzione e la ricerca della verità, si confronta con altri esseri speciali, con il bene e il male, con la vita e la morte. Neri parte dal credere di desiderare un amico e prosegue arrivando a rendersi impenetrabile persino per le creature divine più potenti. Nel suo percorso rarefatto e misterioso verso la connessione e la comprensione, Neri esplora il sobborgo abbandonato, combatte contro l’oscurità in un’atmosfera surreale, intrisa di simbolismo e spunti filosofici.
Dando anima ai suoi personaggi, Gloria Caldera trascina il lettore in una realtà dai confini sfumati, che si scioglie in un’esplosione di metafore vivide e ci svela l’essenza caleidoscopica e profonda del vivere. L’autrice indaga sulla paura e sulla solitudine che disturbano la mente, sui conflitti interiori, fornendo un’esperienza letteraria, di narrativa poetica, che sfida le convenzioni e spiana la confusione dei sentieri alienanti dell’esistenza.
Gloria Caldera, nata a Brescia nel 2007, studentessa presso liceo “V. Capirola” di Ghedi dove segue l’indirizzo Scienze Umane.
Neri è il suo primo racconto portato a termine con lo scopo di mettere giù, nero su bianco, delle riflessioni occultate nei personaggi e nelle loro azioni. È estremamente grata a tutti coloro che finora le hanno dato supporto. Ogni parola in questo libro è stata scritta pensando a queste persone.
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