Laura è una donna alla soglia dei sessant’anni che decide di fare un bilancio della propria vita. Fa quindi un viaggio a ritroso nel tempo, ripercorrendo le tappe più significative della sua esistenza, caratterizzata da un delicato episodio vissuto in età preadolescenziale.
Rivive alcuni incontri con uomini che, parimenti al padre, l’hanno delusa, fino al matrimonio con un uomo che riesce a darle una certa stabilità. La noia esistenziale e la tardiva consapevolezza di aver sacrificato ambizioni e aspirazioni per un equilibrio precario, oltre a una grave malattia superata, le daranno la forza di stravolgere totalmente la propria vita, convinta di aver raggiunto finalmente la quiete tanto agognata grazie a un nuovo amore.
Laura si sente una donna nuova, diversa e finalmente felice nonostante un ostacolo ancora da superare. La sua storia ci fa riflettere mettendoci di fronte al filo misterioso della Vita che si dipana a seconda di ogni nostra scelta e nei confronti della quale Laura è comunque riconoscente.
Giorgia Nicolin, sessant’anni, è nata a Roma e cresciuta a Mestre (Venezia). Dopo essersi diplomata al liceo linguistico ha conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere alla “Ca’ Foscari” (Venezia).
Il suo percorso professionale è iniziato lavorando in azienda. È stata responsabile delle filiali estere presso un’azienda a San Stino di Livenza (VE) e poi responsabile della logistica di magazzino presso un’azienda a San Donà di Piave (VE). Dopo due gravidanze, si è reinserita nel mondo del lavoro grazie a un concorso superato nel 1990, ottenendo l’idoneità all’insegnamento.
Oggi insegna lingua francese in una scuola media a Mestre (VE). Ha sempre avuto una forte passione per diverse forme artistiche, dal disegno e la pittura alla creazione di accessori all’uncinetto, nonché uno spiccato interesse per la lettura e la scrittura culminanti in questo suo primo romanzo.
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