Un libretto agevole, da consultare in fila alle poste o alla fermata dell’autobus diretti al lavoro. In questo testo l’autrice ci introduce al concetto di autocura, con riferimenti alla filosofia adleriana, guidandoci nella riflessione sugli attimi che caratterizzano la nostra vita. La presa di consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda ci permette di vivere meglio, prendendoci cura di noi e degli altri, senza cedere alla frenesia e alla vanità del mondo contemporaneo.
Martina Rocchi è nata a Rimini nel 1993, da sempre appassionata di lettura, creatività e introspezione. Realizza finalmente il sogno nel cassetto di elaborare un piccolo testo… Si appassiona agli studi in Assistenza Sanitaria e Prevenzione delle Malattie Infettive, Educazione alla Salute e Promozione della salute, intraprende Master in Sessuologia e Mediazione Familiare.
Il lavoro la mantiene costantemente osservatrice e immersa nelle relazioni familiari, lavora con bambini e adolescenti e osserva l’evoluzione e gli aspetti rilevanti di una società giovane in mutamento, talvolta attratta e distratta da tutto ciò che si discosta dal profondo, ben più interessata alla superficie.
Il manuale non ha alcuno scopo di insegnamento, si pone come unico obiettivo, attraverso situazioni quotidiane, quello di abilitare la mente a permanere nella profondità. Uno spunto creativo nell’arte del permanere. Una lettura differente, un guizzo di creatività che porta il lettore a una critica introspettiva costruttiva.
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