Il protagonista de L’ultimo Treno, Carlo Celeri, si sveglia in un luogo irriconoscibile: una stazione dei treni asfissiante e imperscrutabile, cinta di muri bianchi e popolata da figure sinistre. In questo luogo da incubo è costretto a camminare lungo i binari nella speranza che le tracce dei treni possano ricondurlo alla realtà. Ma la realtà, la verità, alla quale Carlo Celeri vorrebbe fare ritorno, può risultare più crudele di quanto si aspetti e la ricerca che riporta al presente deve necessariamente passare attraverso i ricordi, spesso dolorosi, della propria esistenza. Nel suo primo romanzo, Luca Mannea intreccia il classico genere del poliziesco con le esperienze della coscienza, facendo particolare attenzione agli elementi percettivi e sensoriali dei suoi personaggi e provando ambiziosamente a trovare un proprio stile letterario.
Luca Mannea, nato a Nuoro (NU) il 21 marzo 1997, si è laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano in triennale in Cinema e Audiovisivi (2019) e in magistrale in Media Management (2021). Ha da sempre un profondo amore per la lettura, la scrittura e il cinema e si sta specializzando per diventare un regista, sceneggiatore e showrunner cinematografico e televisivo. Dopo aver scritto per alcune rubriche di cinema e dopo alcune importanti esperienze all’estero e sui set, nell’agosto 2020 ha scritto un cortometraggio dal titolo Tre stagioni… e chissà. Nell’ottobre 2021 ha scritto una seconda sceneggiatura di un cortometraggio, in lingua inglese, dal titolo Poor Little Boy: ad oggi, questa sceneggiatura è entrata in concorso in tre festival cinematografici internazionali e, in due di questi, ha vinto rispettivamente una Menzione d’Onore e una menzione come Semi-finalista. L’ultimo treno è il suo primo romanzo.
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