Un paesello del Salento affacciato sulla baia di Gallipoli è lo scenario perfetto per un’estate davvero unica. Sulla terrazza nell’antica e accogliente dimora Anna Lia, l’appuntamento all’ora del tramonto diventa un’abitudine irrinunciabile, l’occasione per raccontare e mettersi in ascolto; complici il buon cibo, il buon vino e qualche spritz, Pascal, Fabio Massimo e Lorenzo, da perfetti sconosciuti, instaureranno un sincero e profondo rapporto di amicizia in cui, accanto al divertimento e alla leggerezza, ci sarà spazio per profonde riflessioni sulla realtà e sul senso della vita.
Per sintetizzare la vita di Paolo Incani basterebbero due parole: fasi e cambiamenti. Da sempre appassionato di viaggi, fotografia e lettura, dopo gli studi compiuti presso le facoltà di Ingegneria e di Scienze Geologiche dell’Università romana “La Sapienza”, Paolo Incani intraprende la professione di geologo progettista. Contemporaneamente si abilita all’insegnamento e diventa un giovane e appassionato docente di matematica e scienze della scuola media. La voglia di affrontare nuove sfide lo porta ad abbandonare gli studi di progettazione geotecnica e i banchi di scuola per dedicarsi al mondo delle multinazionali. Dopo un lungo periodo in cui veste i panni di manager di primarie multinazionali americane, decide di cambiare radicalmente vita e darle un nuovo significato, quando vince una cattedra a scuola e si getta ancora a capofitto, e con una consapevolezza tutta nuova, nella passione per l’insegnamento. Il sopraggiungere di una grave malattia gli impone di fermarsi per un lungo periodo e trova stimolo e conforto nella scrittura del suo primo romanzo, Loro. Io. Oggi, Paolo Incani è tornato a insegnare in una bella scuola media del centro storico di Roma, a pochi passi da casa.
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