Quella di Loredano Cioni è un’opera densa di emozioni e riflessioni che attraversano la vita e la spiritualità umana in vari contesti e momenti. La raccolta di poesie Liriche in libertà è una proiezione in un caleidoscopio profondo e dalle sfumature molteplici attraverso le esperienze personali dell’autore, intrecciando la sua storia con la ricerca interiore. L’autore ci introduce alle sue poesie con una nota di sincerità e condivisione, rivelando il percorso emotivo e spirituale che ha ispirato la scrittura di questi versi. Attraverso le sue parole, siamo orientati a esplorare le diverse fasi della sua vita, dall’affrontare la perdita della moglie al ritorno dalla Terra Santa e ai nuovi amori che hanno rigenerato la sua esistenza.
In questa silloge, l’autore esprime il suo dialogo interiore, le sue domande esistenziali e la ricerca di significato e di pace, in un mondo segnato dalla sofferenza e dalla complessità.
Nato a San Miniato di Pisa il 2305-1942 da una famiglia di Ponte a Egola.
In seguito, per cause diverse, ha abitato nella campagna di Pontedera, a Firenze, nel contado di Fiesole, nel Chianti a San Casciano Val di Pesa. A Pontedera venne a contatto con le prime problematiche sociali (lotte sindacali a cui parteciparono i figli dei contadini assunti alla Piaggio). Diplomato perito in telecomunicazioni a Pisa viene assunto alla OTE di Firenze nel novembre del 1962. Di questa azienda rimarrà dipendente, salvo i dieci anni di distacco sindacale, fino alla pensione seguendone tutti i cambi delle proprietà e societari fino al 2002. Nel 1966 si iscrive a scienze biologiche, specializzazione biomedica, frequentando come possibile, non essendo ancora prevista la normativa per studenti lavoratori, ma successivamente, per seguire e mettere in pratica la sua idea politica, abbandona.
Nel 1968 segue le lotte dei metalmeccanici in azienda, viene eletto a far parte del CdF. Nel 1971 viene chiamato alla dirigenza provinciale della FIM CISL ed al sindacato a tempo pieno. Eletto segretario responsabile provinciale di Firenze della FLM, il sindacato unitario metalmeccanici (per la componente FIM CISL) è membro dell’esecutivo nazionale del sindacato unitario. Nel 1982 rinuncia alla carica per motivi familiari e rientra in OTE BIOMEDICA dove assume la responsabilità della pianificazione della produzione. La crisi aziendale intervenuta subito dopo il suo rientro lo costringe a riprendere l’attività sindacale interna. Dal 1984 al 1986 organizza l’attività di difesa dell’azienda che viene infine rilevata dalla ESA e rilanciata.
I primi approcci con la scrittura più organizzata sono conseguenti alla prima attività sindacale, sia come tentativi di interventi che come comizi e relazioni (1967-1968) e successivamente collegati alle sue esperienze ed alle sue passioni. Il volume “ZONE UMIDE TOSCANE” prende il via a valle di una ricerca di dettaglio durata alcuni anni (1987-1991), che si sviluppò all’interno delle zone descritte coinvolgendo interviste, ricerche autonome, sistemi e metodi di analisi dei dati. Dopo la pubblicazione della prima opera, un nuovo impegno attraverso qualche cosa di più vicino ad un “libro”. Uno scritto romanzato, “VIAGGIO IN MAREMMA”, che racconta una storia inserita in un mondo ormai scomparso (la transumanza fra il Mugello e la Maremma).
Nel periodo in cui abita a Fiesole e poi a Firenze, San Casciano val di Pesa, vedono la luce altre pubblicazioni tutte edite da Albatros:“SIGNORE NOSTRO DIO” una ricerca sulla fede “DUE STORIE UNA VITA” l’amore con la nuova compagna, poi moglie “GLI UCCELLI DEI PRATI E DELLE PALUDI”, estensione di una parte del libro sulle paludi Nel 2023 pubblica con Albatros una sua biografia particolare, ma soprattutto una considerazione del rapporto con gli altri e con i contesti con cui viene a contatto. Il modo con cui osserva gli detta il titolo “GUARDANDO DA FUORI”. In questo ultimo lavoro Loredano ha raccolto tutte le sue poesie (a queste ha aggiunto anche alcuni pensieri che sia Anna che Cristina, molto più tardi, gli hanno gentilmente concesso) e alcuni racconti esplicativi del contesto o (a suo giudizio) liricamente rilevanti sia già pubblicati che non ancora dati alla luce insieme alle poesie del “periodo” Cristina.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.