Da duemila anni la figura controversa e ampiamente dibattuta di Dio giunge agli uomini in tutta la sua complessità. Aggrapparsi all’ineffabilità del dogma oppure al ragionamento cavilloso e a volte capzioso, tendente a sollecitare dubbi e teorie fallaci, sono i tentativi dell’uomo per avvicinarsi al divino, all’insondabile.
Libero dalla cura è un romanzo fuori dagli schemi tradizionali, è la rivisitazione del ruolo di Cristo, figlio di Dio. L’impianto letterario è magistrale, pregno di lirismo, spesso giunge al parossismo lasciando stupefatti e increduli per la grandezza del pensiero. È un’idea che si affaccia al mondo letterario donando un’impronta indelebile, incredibile.
La figura del Cristo di Gerardo Pagano è quella di un uomo che per volere del Padre torna sulla terra, ma a suo modo, senza barattare la sua vita con gli uomini, senza immolarsi sulla pira del sacrificio. Ora, per giungere all’uomo, sceglie di farsi accompagnare dal Maestro Caravaggio, profondo conoscitore delle perversioni umane. Il suo progetto è ambizioso ma teso a redimere un mondo che ormai è giunto al capolinea. Emerge la figura di un Padre che si nasconde dietro il grido d’aiuto di Joshua, il sorriso di Asabi, la dolcezza di Evanthia, la bontà di Alexandre, la maternità di Titina, l’allegria di Giovanni; per ognuno di loro Dio è cura è speranza, ma nello stesso tempo è fuga. Lo stesso Gesù fugge dalla cura troppo asfissiante di un Padre che a volte non comprende… non ne comprende i silenzi, l’immobilismo di fronte al dolore degli esseri umani.
Gerardo Pagano è nato a Salerno nel 1961, dove tuttora risiede. Laureato in Letteratura, Arte e Musica, ha sempre nutrito passione per la poesia e per la narrativa. Nel corso degli anni è stato insignito di importanti riconoscimenti: Primo classificato al concorso di poesia e prosa “Filiberto Fioretti” patrocinato dalla Presidenza della Repubblica Italiana; Primo classificato al concorso di poesia edita Le quattro età (Club letterario Italiano). Nel 1989 riceve il prestigioso Gran Premio d’Europa, la “Musa Dell’Arte”. Ha pubblicato brevi racconti su riviste specializzate come “Cronache Italiane”. Nel 1990 ha pubblicato un’importante raccolta di poesie, l’Angolo più a Sud (Genesi editrice, Torino). Alcune sue opere si trovano nell’Almanacco del Poeta curato da Giorgio Barberi Squarotti, Sandro Gros Pietro e Mario Marchisio; nell’Antologia Poesia Contemporanea (Ursini editore, Catanzaro) e nella raccolta di poesie I 22 di Mario Marchisio. Alcuni suoi componimenti sono stati inseriti nella raccolta di poesie o.c.e. (Opera Culturale Editoriale Milano). È presente nella raccolta di poesia Madre e poesia (Book editore, Bologna). Per la narrativa, ha pubblicato nel 2010 il romanzo Come gocce di neve… (Albatros Il Filo, Roma). Nel 2015 ha pubblicato (Albatros Il Filo, Roma), il romanzo Sulle orme del Pellicano. Con quest’ultimo romanzo Gerardo Pagano, l’11 marzo 2017, a Torino è stato premiato per la sezione narrativa edita con il premio “I Murazzi”. Il 16 giugno 2017, nella rassegna “Festa del libro in Mediterraneo”, viene premiata la poesia Arabesque Premio “Giardino segreto dell’anima” patrocinato dalla Presidenza de Consiglio dei Ministri. Menzione speciale al concorso Nazionale 2018 “…E adesso raccontami il Natale” con la poesia Natale non mi appartiene. A maggio 2018 la sua scrittura viene premiata alla xiii Edizione “Premio Napoli Cultura Classic”. Nel 2023, (Albatros, Il Filo, Roma) pubblica il nuovo Saggio/romanzo Libero dalla cura.
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