A meno di due mesi dal crollo di Wall Street, che chiuderà nel peggiore dei modi i ruggenti anni Venti americani, due sorelle si apprestano a iniziare un nuovo capitolo della loro promettente carriera: l’una, Regina, come editorialista di un noto quotidiano italiano e assistente del più influente antichista del Regno, l’altra, Rosalinda, come visiting professor ad Harvard. Un inizio, per entrambe, tormentato, ma anche eccitante, dove amore, tradimento, denaro e carrierismo s’intrecciano sullo sfondo di una crisi che vede colti di sorpresa persino i vertici della finanza statunitense, i quali, più o meno consapevoli del tracollo da cui Europa e Asia saranno presto investite, reagiscono alla loro maniera: chi facendo ammenda degli errori compiuti, chi riconoscendo le avvisaglie ignorate e chi addirittura traendo beneficio dal Black Tuesday, che fino a pochi giorni prima appariva soltanto a una minoranza di specialisti un pericolo tangibile in un’America a trazione repubblicana, teatro per dieci anni di un boom economico senza precedenti e pertanto distante anni luce da un Vecchio Continente reduce dalla Grande Guerra.
Federica Sforazzini è nata a Roma nel 1975. Dopo la laurea in Letteratura Francese (2001) e il dottorato in Letterature Europee (2006), ha insegnato per sette anni all’Università Roma Tre, dove ha tenuto corsi di linguistica francese, seminari di letteratura francese e partecipato a ricerche dipartimentali con contributi relativi soprattutto alla figura e all’influenza di don Giovanni in quattro secoli di letteratura. II suoi studi sono poi confluiti nelle monografie uscite con Mimesis nel 2013 (L’image, la séduction, la rhétorique: Flaubert en sept essais) e nel 2015 (Le français économique et financier en temps de crise). Vive attualmente tra Roma e Ginevra, dove sta preparando il suo secondo romanzo storico ambientato nel Settecento francese.
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