Un testo teatrale sorprendente in cui donne coraggiose, artiste, rivoluzionarie, che sono riuscite a dispetto dei tempi a emergere e a farsi notare negli ambienti in cui operavano, dialogano con quattro ragazzi del presente raccontando la propria vita, svelando la loro modernità nei tempi lontani.
Il ricordo delle loro gesta si è purtroppo perso nel corso degli anni, relegandole nell’immenso dimenticatoio dove si trovano le numerose donne che hanno lottato, a volte anche a costo della vita, per far valere i propri diritti.
È un dialogo vivace e suggestivo in cui viene di nuovo data voce a chi ha messo al primo posto la propria libertà di espressione e la propria personale capacità di realizzarsi al di là delle imposizioni della cultura dominante.
Luana Testa – Laureata in Medicina, specialista in Genetica medica e in Psicologia clinica è psicoterapeuta individuale e di gruppo. Ha lavorato per circa diciassette anni come psichiatra nei servizi sia pubblici che privati svolgendo anche attività di formazione oltre che occupandosi di patologie psichiatriche nella fascia 17-23 anni. Ha avuto incarichi di docenza e ha svolto seminari didattici in corsi regionali, in corsi ecm, presso l’Università di Chieti, presso l’Ordine dei medici di Roma e nell’ambito della formazione dei dipendenti sanitari del ssn. Ha prodotto diverse pubblicazioni in ambito biologico e in ambito psichiatrico su riviste nazionali e internazionali, capitoli di libri, e libri tra cui, come co-autrice Psichiatria e psicoterapia in Italia dall’Unità a oggi; La Psicoterapia, cura e guarigione della malattia mentale; Attacchi di panico, il corpo che grida. Da marzo 2020 è socia della Cooperativa sociale di psicoterapia medica a Roma con la quale ha collaborato fin dalla sua fondazione nel 2012 occupandosi oltre che di clinica anche di formazione e prevenzione. Nell’ambito di questo impegno nasce La storia “scordata” che si rivolge a giovani e meno giovani sia per condividere con essi la passione per la storia sia per stimolare la curiosità verso quelle figure femminili il cui ruolo storico fondamentale è stato per troppo tempo occultato.
Andrea Fazzini – Autore e regista, nel 2003 fonda Teatro Rebis. Dal 2019 al 2021 docente di “Storia del teatro e dello spettacolo” presso Unimc. Rappresenta spettacoli in Italia e all’estero, ottenendo importanti riconoscimenti, tra cui: Premio Claudio Gora di Roma, Premio Fringe2Fringe di Napoli, Premio In-Box di Siena e Premio Internazionale “Inclusione3.0”. Direttore artistico dei festival Ci si incontra così, per miracolo; Che razza di sogni; Limen Festival; Non ho tempo e serve tempo; Defigura; Youbiquity; Al riparo di un tetto di fortuna, Puro Teatro e conduttore di progetti per scuole e situazioni di marginalità sociale, dal 2010 con il “Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci” di Palermo.
Angela Antonini – Attrice, regista e formatrice teatrale si diploma nel 1999 come “Esperta dei nuovi linguaggi della scena contemporanea” presso l’Università Multimediale di Siena. Codirettrice artistica di Puro Teatro con il regista Andrea Fazzini di Teatro Rebis, fa parte della Compagnia47 diretta da Claudio Morganti e Rita Frongia. Nel 2011 realizza lo spettacolo Candelaio di Giordano Bruno con la drammaturga Paola Traverso, con cui partecipa a convegni nazionali ed internazionali tra cui il congresso Shakespeare 500 presso la Sorbona di Parigi. Dal 2015 dirige Cactus Teatro collaborando con la Cooperativa Sociale di Psicoterapia Medica.
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