Cosa possono avere in comune un filosofo del calibro di Friedrich Nietzsche e una star del rock del secolo scorso come Jim Morrison? Molto, moltissimo, secondo la tesi che Mastrangelo sostiene in questo breve saggio, ricco di citazioni filosofiche, letterarie e musicali.
Il front man dei Doors, noto per i suoi eccessi con l’alcol e le droghe, era in realtà un fine conoscitore delle opere del filosofo tedesco, a partire da Nascita della tragedia. Leggendo a fondo le strofe di Soft Parade, quarto album dei Doors, si possono rintracciare molti dei temi e delle suggestioni di Nietzsche, a partire naturalmente dalla visione dionisiaca e dalla centralità della musica e della danza. Ode a Nietzsche è invece un tributo al filosofo venuto alla luce tramite YouTube in cui il cantante, prima di un concerto a Los Angeles nel 1969, ricorda quel famoso giorno in cui a Torino Nietzsche fu trovato mentre, in preda alla disperazione, abbracciava un cavallo.
Un’icona della musica pop e uno dei filosofi più letti di sempre sono gli esempi più alti di una filosofia di vita segnata da una tremenda forza sotterranea, un ineluttabile destino cui entrambi in modo diverso non hanno potuto sottrarsi.
Alessandro Mastrangelo è nato a Lanciano nel 1967. Laureato in Lettere Moderne a Chieti nel 1993, dieci anni dopo ha conseguito, sempre a Chieti, la seconda laurea in Storia e Filosofia. Insegna materie letterarie e storiche nella scuola superiore. Ha pubblicato La voce del demone (2019), Prova a dipingere un trittico (2023).
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