La navata è un romanzo corale, in cui molti personaggi rivestono un ruolo primario. Tutti, però, ruotano in qualche modo intorno a Barbra, una brava giornalista di Phoenix che sta vivendo un periodo particolare. Chiusa in un mondo che al momento non la soddisfa, Barbra approfitta di un’occasione che le offre il suo giornale per cambiare ambiente e impegno lavorativo. La sua vita si complica e, piano piano, un’intricata ragnatela si stringe intorno a lei e a quanti, per diverse ragioni, sono coinvolti in eventi drammatici in un crescendo di tensione e colpi di scena. Attraverso un caleidoscopio di personaggi l’autrice indaga l’animo umano, dove bene e male non si dividono in modo netto ma si confondono, si sovrappongono in tonalità di grigio che ci fanno dubitare. C’è qualcuno totalmente malvagio? Forse solo la Bestia.
Daniela Segnana è nata nel 1969 a Borgo Valsugana (Trentino Alto Adige), dove tuttora vive.
Mamma molto giovane, inizia a lavorare nel mondo aziendale prima dei vent’anni per costruire, insieme al marito, una casa e una vita agiata per la loro famiglia.
Verso i quarant’anni arriva il momento di inseguire i sogni e le ambizioni: nel 2014 consegue la Laurea Magistrale in Filosofia e Linguaggi della modernità.
In seguito porta avanti la specializzazione in Coaching continuando a studiare.
Dal 2018 si dedica in via esclusiva alla libera professione occupandosi di consulenza e formazione aziendale per la comunicazione e la crescita personale e di gruppo.
Ama leggere e scrivere da sempre. Nel 2020 il lockdown le dà l’occasione di scrivere il suo primo romanzo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.