La parabola che portò una giovane principessa tedesca, il cui destino poteva essere quello di sposare un nobile conterraneo, a sedere sul trono di uno dei paesi più grandi e potenti del XVIII secolo ci parla dell’importanza cruciale giocata da una serie di circostanze che, come in uno strano allineamento degli astri, vanno inaspettatamente a coincidere; tuttavia – e questa biografia ne dà ampiamente atto – sarebbe ingiusto imputare solo alla benevolenza del fato la fortuna di Caterina II. Determinata, ambiziosa, scaltra nel saper cogliere le opportunità che le si presentano, instancabile lavoratrice al servizio del suo impero, Caterina la Grande è stata spesso giudicata non solo per il suo operato in politica interna ed estera, ma anche per le voci più o meno veritiere sulla sua vita privata, per i suoi numerosi amanti, nonché per le misteriose circostanze in cui trovò la morte suo marito, lo zar Pietro III. In questo libro l’autore cerca di far luce sulle varie definizioni
– usurpatrice, Semiramide del Nord, imperatrice illuminata
– che, nel bene e nel male, ancora circondano la figura di Caterina II, regalando al lettore il ritratto esaustivo di una delle donne più straordinarie del passato.
Antonio Stolfi è nato a San Marino nel 1949, e all’età di 9 anni emigra con la famiglia a Parigi. È in questa città così stimolante e vivace che matura la sua formazione culturale e professionale, dove svolge la sua attività lavorativa in qualità di dirigente presso diverse multinazionali. Ha inoltre ricoperto l’incarico di console generale di San Marino a Parigi. Per ragioni di lavoro torna in Italia, prima a Torino, poi a Milano e nel 2006 è di nuovo a San Marino dove tutt’ora vive e, ora in pensione, si dedica – tra l’altro – allo studio della storia con l’intento di “conoscere la storia per capire i giorni nostri”. Tra le sue pubblicazioni: Cavour. L’uomo, il politico, l’Unità d’Italia (2011); Ponti di Parigi Una passeggiata poetica lungo le rive della Senna lontano dal traffico caotico della metropoli (2014, Monografia), l’opera ha conseguito il Premio della critica al concorso letterario WORLD LITERARY PRIZE (Parigi 13 giugno 2015); Il Romanzo della Contessa di Castiglione (2017), meritevole di sette premi in altrettanti concorsi letterari sia nazionali sia internazionali tra cui il prestigioso Mario Pannunzio di Torino.
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