Lo sport, la musica, i libri, le automobili, la politica, ed altro ancora. Nei versi di Marcello Furini c’è uno spaccato di Novecento, un secolo pieno di contraddizioni e di momenti esaltanti, soprattutto grazie ai grandi personaggi, che qui sono descritti con spirito leggero e ironico.
La ricerca della rima è un piacevole gioco per gli amanti della parola, messa a servizio di una precisa struttura poetica.
Non avere più tali menti sopraffine alimenta il rimorso,
di scrivere, senza poter arrivare a tali picchi d’eccellenza,
speriamo almeno, che tu lettore non chieda il rimborso!
Si palesò poi un individuo di comprovata intelligenza,
molto colto e sagace, Roberto Gervaso, a tutto tondo,
in grado di trattare argomenti con perizia e diligenza,
con Montanelli ha scritto la Storia d’Italia e del Mondo,
poiché la civiltà è nata qui, e nostro è il Rinascimento,
agli stranieri boriosi rivolgo il mio legittimo affondo,
Bel Paese bistrattato, abbia un giusto riconoscimento,
per quello che è stato, per i grandi a cui ha dato Natali,
preda ora di derisione, a prescindere dallo schieramento.
(Dal Canto decimo)
Marcello Furini è nato nel 1973 a Ferrara dove attualmente vive. Lavora come contabile presso un Consorzio ortofrutticolo della zona. Con il gruppo Albatros Il Filo ha già pubblicato Fare il signore… in bolletta, La Divina Parodia. Inferno, La Divina Parodia. Purgatorio.
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